Il mare lo devi amare, rispettare, quando ad esso ti avvicini è ritorno, comunione, amplesso con il cosmo, mai devi mancare di distogliere lo sguardo dai sassi ondulanti nella trasparenza del fondale, multiformi scorie di secolari stravolgimenti nei luccichii di solari riverberi delle onde, carezze di brezza, e argentei, vibranti guizzi viventi lo attraversano,
orizzonte pulito, netto, preciso, segna il tuo destino, limitare della comprensione, tuttavia ti rinfranca, libero entro il mistero poiché permette di intuire l'oltre, immobile, gravida nicchia della risurrezione. Mare è battista tuo, non dimenticarlo, il solo capace di donare purificazione e rigenerazione dello spirito, inchinati dinanzi ai faraglioni, giganti emergenti dal basso cratone, metamorfizzate stratificazioni fondamenta di ogni magione. Nell'autunno che mi accingo ad attraversare, i suoi colori, sfumature, mutevoli come il mio meditare, tu sei autentico conforto. Mio Mare.
Mauro Giovanelli - Genova www.icodicidimauro.com |