LE FOTO DELLA MOSTRA- ANNIVERSARIO DELLA I° GUERRA MONDIALE
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FRONTI DIMENTICATI Il Veneto spezzato: la resistenza delle donne, la difesa dei marinai in grigioverde --- .:» A cura di Lorena Gava e Isabella Gianelloni Mostra fotografica promossa da: Città di Conegliano, Federazione Maestri del Lavoro, Associazione Nazionale Marinai d'Italia e Associazione Nazionale Alpini. Spazi espositivi: Galleria d'Arte Moderna e Galleria Novecento di Palazzo Sarcinelli Inaugurazione: sabato 13 ottobre 2018 ore 17.30
L'asta del fiume Piave rappresenta il tratto maggiormente distintivo di una parte del territorio veneto che dalle montagne scende verso la laguna veneta e lambisce Venezia, storicamente il simbolo di tutta la regione. "Di qua o di là del Piave" ha costituito per secoli il tratto distintivo di tradizioni e dialetti diversi, ma durante la Prima Guerra Mondiale, dopo Caporetto, ha assunto un nuovo tragico significato, il fiume si è trasformato, e ha trasformato il territorio rivierasco nell'ultimo confine. La Sinistra Piave invasa dal nemico si trovò totalmente separata dal resto del Paese, abbandonata a un destino incerto fatto di fame, paura, bombardamenti; la riva destra del fiume divenne il confine ultimo da difendere ad ogni costo. Alla fine del suo corso, tra foce, lagune e canali scavati tutto si fa più incerto e la difesa, per forza di cose, dovette essere organizzata fra terra e un'acqua che non è più fiume ma non è ancora mare. Nell'ultimo anno della Grande Guerra, oltre alle battaglie note a tutti, altri due fronti, meno conosciuti ma non per questo meno eroici, combatterono una guerra fatta soprattutto di resistenza e di difesa in condizioni oggi per noi nemmeno immaginabili. Le donne si ritrovarono a gestire per intero un'economia poverissima e la compattezza morale delle famiglie, lavorando in ogni settore possibile e dando un contributo insostituibile a quella che possiamo definire "Patria". Là, in fondo all'asta del Piave, i marinai furono fatti sbarcare dalle navi per costruire pontoni armati, per organizzare la fondamentale difesa di Venezia: dovettero abbandonare le bianche divise per vestire di grigioverde, improvvisare palafitte per sopravvivere in un ambiente davvero poco adatto alla sopravvivenza umana. In occasione del Centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale sono state riunite più di 200 immagini, provenienti da archivi privati e pubblici nazionali e austriaci, che documentano con la verità della registrazione fotografica, la sofferenza del nostro territorio invaso, il lavoro delle donne, dalla campagna alla costruzione delle trincee, dall'assistenza ai feriti alla ricerca del cibo e, non per ultimo, la strenua difesa della laguna e di Venezia organizzata dai marinai di terra. La mostra sarà visitabile dal 14 ottobre al 18 novembre 2018. Ingresso libero. ORARIO MARTEDI - VENERDI 10.00 - 12.30; 15.00 - 19.00 - SABATO, DOMENICA E FESTIVI 10.00 - 19.00 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI TELEFONO N. 0438 21230/ 0438 413316
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