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Sono andato a Terzigno, nella località "Rifugio" e alla rotonda di Boscoreale
Giovedì 21 Ottobre 2010 13:08

Conegliano

La raccolta differenziata rappresenta una delle principali iniziative volte a recuperare i materiali ancora riciclabili allo scopo di contenere gli aumenti dei costi per i cittadini, produrre energia e trarre beneficio per l'ambiente. Ognuno è tenuto a conferire in modo separato le diverse tipologie di rifiuto.

Oltre a ciò è dovere di ciascuno scegliere in modo intelligente i beni che prima o poi diventeranno rifiuti.

 

Sono andato a Terzigno, nella località "Rifugio" e alla rotonda di Boscoreale per incontrare uomini e donne che da giorni si battono per la tutella della loro salute. Il 22 luglio scorso una relazione dettagliata fu indirizzata all'Asia, al ministro dell'Ambiente, all'Arpac e all'Asl. Oggetto:" Monitoraggio dei piezometri presso l'impianto di discarica Cava Sari, in località Pozzelle nel Comune di Terzigno. Superamenti delle Csc". Csc sta per concentrazioni superiori ai limiti consentiti dalla legge. Senza questa dettagliata relazione non capiremo mai la reazione forte della popolazione tutta alla discarica.
A scuola ogni giorno insegniamo la Costituzione che recita all'articolo 30:" E' dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli". Perciò ho trovato giusta questa protesta. E' giusto manifestare e difendere il proprio territorio già inquinato. E' giusto ascoltare il grido di dolore, un dolore che i nostri politici, di destra e di sinistra, non sanno più ascoltare. Mi porto nel cuore gli occhi pieni di lacrime delle mamme senza più voce che si stanno battendo per custodire questo territorio da scelte politiche cieche e sorde. Trovo giusta questa protesta fatta con tutte le forze sane della comunità. Non ho visto la camorra, non ho trovato i clan perchè essi, per chi conosce questo fenomeno più di me, sono occupati in altri affari e sanno bene lavorare in silenzio. Negli anni abbiamo imparato che la camorra fa affari costruendo discariche e non mettendosi contro.
Fanno bene i bambini a scrivere al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei ministri: Non vogliamo morire di tumore, vogliamo vivere". Ascolatate questa comunità e cercate di bonificare un territorio già martoriato. Non insistete con la seconda discarica perchè queste donne coraggiose non permetteranno altri sorprusi nel parco del Vesuvio. Mi ha portato molta tristezza vedere la polizia forestale scortare camion carichi di rifiuti pericolosi come prevede la legge 123/2008 fino all'invaso quando essa è chiamata a difendere il parco da inquinamenti di ogni genere. Mi ha fatto rabbia vedere tanti poliziotti in assetto di guerra contro la gente che manifesta il dissenso quando siamo abituati a vedere le nostre forze dell'ordine nel blitz contro la camorra. Oggi sarà presente il ministro Maroni a Caserta per il comitato di sicurezza. E' bene che sappia che noi vogliao la magistratura e la polizia occuparsi di altro e non di discariche. Altro significa indagare su quei politici che hanno portato queste donne alla disperazione e all'avvilimento.
La Repubblica ed.Napoli 21 ottobre 2010

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Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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