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Dall' Unione Familiari Vittime per Stragi e dalle Associazioni, Giudice Alessandrini - Avitar - Milano
Giovedì 18 Novembre 2010 07:58

La_strage_di_Brescia_e_il_prof._Luigi_Pinto_Pagina_1

Ci stringiamo solidali ai familiari delle vittime ed ai feriti della strage di Brescia in questo triste momento in cui la ricerca della verità è stata umiliata.

Ancora una strage impunita al termine di un processo che ha assolto tutti.

Nessun colpevole per la strage di piazza della Loggia, a Brescia, dove il 28 maggio 1974 morirono otto persone e oltre cento rimasero ferite.

 

Tutto ciò è incivile e vergognoso

Ricordiamo che in Italia, dal dopoguerra ad oggi, vi sono state 14 stragi con un numero spaventoso di morti e feriti, ma in nessuna di esse si è arrivati a colpire mandanti e ispiratori politici.

Solamente in due stragi si è arrivati a condannare gli esecutori materiali.

Coloro che hanno utilizzato le stragi e il terrorismo per fini politici non sono stati individuati dai processi, sono ancora tra noi e sono impuniti.

Concordiamo con le parole del Presidente dell'associazione dei familiari di Piazza Loggia:

"In questo processo le cose che mi hanno colpito sono state le reticenze, le falsità che hanno raccontato. Stiamo ancora combattendo con un Parlamento che dice: sull'applicazione della legge sul segreto di Stato, a quattro anni dalla sua approvazione non ci sono ancora i regolamenti applicativi. Non c'è volontà di affrontare quegli anni".

Amara considerazione che purtroppo descrive l'attualità.

Il Presidente

Paolo Bolognesi

Mi immedesimo nella profonda delusione ed amarezza tua e di tutti i Familiari delle vittime della strage di Piazza della Loggia. Vi sono profondamente vicino.

Sempre grato per il tuo impegno di memoria e testimonianza. I tempi sono bui e lasciano cadere le braccia. La sentenza assolutoria della strage mostra quanto sempre più indispensabile debba essere l'impegno di tutti coloro che si battono indefessamente pur tra mille difficoltà per la Verità e la Giustizia in questo tormentato Paese.

Ennio De Francesco

Pres. Ass. Giudice Alessandrini

Milano 16 Novembre 2010

Sentenza del Tribunale di Brescia: gli imputati tutti assolti per insufficienza di prove: Giustizia negata e verità nascoste.

Il tribunale di Brescia, dopo 36 anni, non è riuscito a condannare gli imputati della Strage di Piazza della Loggia.

La sentenza, appena emessa, assolve tutti gli imputati per insufficienze di prove.

Grande è l'amarezza dei familiari delle vittime di stragi e di terrorismo.

Ancora una volta non è stato squarciato il velo delle omertà, dei depistaggi e dei tanti intrighi, che lo stragismo neofascista seminò negli anni bui dell'eversione stragista dal 1969 al 1984.

Dopo la beffa della condanna dei colpevoli della Strage di Piazza Fontana, Freda e Ventura, non carcerabili perché già prosciolti in un precedente processo; dopo la vanificazione dei responsabili della strage alla Questura di Milano, attribuito ad un presunto anarchico individualista, ma saldamente collegato all'eversione neofascista; dopo la strage alla stazione di Bologna che ha visto condannati due neofascisti dei Nar senza individuare i mandanti e complicità dei servizi segreti deviati e della Loggia P2. non rimane che indignarci profondamente per tanta ingiustizia.

Dopo Le mancate condanne agli autori stragisti, non resta che prendere atto che in Italia gli sforzi della Magistratura per accertare la verità, sono state tutti vanificati da turbolenti inquinamenti e intrecci perversi che non hanno consentito la condanna dei colpevoli.

Un cordiale saluto e una commossa vicinanza a Manlio Milani,Presidente della Casa della Memoria di Brescia e dell'Associazione Familiari della Strage di Piazza della Loggia. Noi sappiamo che Manlio, per anni ha seguito i tanti processi e, soprattutto, quest'ultimo presenziando tutti i santi giorni alle sedute del dibattimento, sino ha seguito sino allo spasimo, nella ferma convinzione che, finalmente, si arrivasse alla verità e alla condanna degli imputati. Ancora una volta, Manlio si trova in una situazione dolente di sconfitta, nel porto delle nebbie del Tribunale di Brescia non è stato possibile appurare le tante verità nascoste" e non è stata resa giustizia alle 8 vittime e ai 103 feriti nella strage di piazza della Loggia a Brescia.

Noi non dimentichiamo, perché sappiamo "Chi è Stato"!

Il presidente della Fondazione Carlo Perini di Milano vittima del terrorismo

Antonio Iosa

Caro Mario,

che dire?

La notizia di quest'ennesima beffa mi ha lasciato senza parole.

Non è ammissibile, non può essere ammissibile che a trentasei anni di distanza il meccanismo diabolico che ha sempre coperto le vere responsabilità delle Stragi di Stato sia scattato ancora con "geometrica potenza".

Fatti coraggio, fatevi coraggio.

Se proprio è destino, ma io non lo credo e non voglio crederlo, che debbano essere i nostri figli, i nipoti di quelle Vittime a conoscere la verità, a noi non resta altro che un compito.

Un compito di grande responsabilità, morale e sociale.

Insegnare.

Insegnare a non smettere mai di lottare per la Verità e per la Libertà.

Che è quello che tu fai, tutti i giorni.

Non mollare, non cedere. Nessuno di noi deve mai mollare o cedere in questa lotta.

Alla fine, sono convinto, avremo giustizia. E con noi, questo Paese che dobbiamo ostinarci a chiamare Patria.

Un abbraccio, con grande, grandissimo affetto.

Miche Filippo - Bari

Scritto da Paolo Bolognesi-Ennio De Francesco- Antonio Iosa   
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