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TUTTI A CASA
Martedì 28 Dicembre 2010 08:26

Tutti a casa è un film del 1960 diretto da Luigi Comencini.

Pochi film hanno parlato unendo sorriso, ironia, pietas e dramma degli eventi bellici riguardanti l'Italia.  Il dramma dei lavoratori della EATON  ricorda se non la storia del film, il risvolto tragico, tutti a casa, a fare cosa?  Licenziamento chiavi in mano, a prezzo stracciato, un affare da non perdere, per chi di affari ne ha fatti tanti sulla pelle dei più deboli. Nessuna opposizione da parte del Governo , anzi, fate come se foste a casa vostra! 

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Rossi Pres. Regione Toscana

Roma, 16 novenbre 2010 - "L'incontro di oggi a Roma ha visto la riproposizione, da parte della Eaton, di una netta chiusura sulla possibilità di uilizzare la cassa integrazione in deroga, pur di fronte alla presentazione di tre proposte di reindustrializzazione ritenute dal ministero, dalla Regione e dagli enti locali serie e credibili».

E' il commento dell'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che oggi a Roma ha partecipato all'incontro all'unità di crisi del ministero dello sviluppo economico con i rappresentanti dell'azienda, i sindacati, il Comune e la Provincia di Massa.

"Si tratta di un atteggiamento grave e non condivisibile - afferma Simoncini – un atteggiamento che, oltretutto, non rispetta gli accordi". Unanime il giudizio negativo delle istituzioni presenti che, a cominciare dal governo e dalla Regione Toscana, hanno comunque ribadito che metteranno a disposizione dei progetti di reindustrializzazione tutti gli strumenti di sostegno di cui dispongono, come più volte preannunciato.

Ferma la posizione della Eaton che non ha accettato di concedere la cassa in deroga per i 304 operai.

La Eaton ha confermato che stanno partendo le lettere di licenziamento e che, dal 15 dicembre, intende chiudere

qualsiasi rapporto di lavoro. Le notizie della completa chiusura della multinazionale sono arrivate anche ai lavoratori che

occupano la fabbrica dal 6 ottobre.

Questa l'azienda di cui facevo parte.......la Regione si è offerta di dare la Cassa in deroga.........risposta della'azienda americana ....basta .....si chiude....come per la Fiat di Marchionne nessuno vuole ricordarsi del lavoro delle persone, degli incentivi dati dallo stato italianano prima....durante e dopo......è tutto.....

Scritto da Patrizia Firinu   
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