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La memoria corta dell’onorevole
Martedì 01 Febbraio 2011 12:21

La memoria corta dell’onorevole

Salvino Caputo

COMUNICATO STAMPA

 

Caduti a Portella d. Ginestra a

I familiari delle vittime della strage di Portella della Ginestra e degli assalti contro le Camere del Lavoro della provincia di Palermo (1947) esprimono sconcerto sulle dichiarazioni dell’onorevole Salvino Caputo, rappresentante del Pdl all’Assemblea regionale siciliana.

Il deputato ha definito l’iniziativa di indagare su una ipotesi di reato (sostituzione di cadavere) “una iniziativa più da romanzo giallo che da attività giudiziaria e investigativa”. E ha aggiunto: “Mi chiedo a cosa poteva servire a distanza di oltre mezzo secolo accertare se la salma sepolta al cimitero di Montelepre fosse o meno quella del bandito, Salvatore Giuliano”.Caduti a Portella della Ginestra

L’onorevole Caputo pensa che il tempo cancella automaticamente memoria e reati o forse non si rende conto della sua affermazione. Coerentemente al suo assunto, egli farebbe bene, allora, a rivolgere la sua perplessità ai giudici che hanno indagato sulla strage di Marzabotto, (condannando dopo oltre mezzo secolo alcuni generali nazisti) e su  tutte le altre stragi che il tempo non riuscirà mai a sdradicare dalla memoria delle persone oneste e amanti della giustizia.

Spiace che negli scranni dell’Assemblea regionale siciliana siedano rappresentanti del popolo che, incuranti degli sperperi che si fanno alla Regione, ignorano quale sia il valore della giustizia, specie quando ci si trova davanti a stragi impunite, e negano che si possa spendere persino un euro per fare finalmente luce sul nostro passato.

 

Scritto da Prof. Giuseppe Casarrubea   
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