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L'ITALIA DEL BERLUSCONISMO
Lunedì 07 Febbraio 2011 16:45

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiamò la Questura di Milano chiedendo l'immediata scarcerazione di Karima el Mahroug meglio conosciuta come Ruby, arrestata per furto,

perché era convinto si trattasse della nipote del presidente egiziano Hosni Mubarak.

Così la pensano i 315 deputati su 614 che hanno respinto l'autorizzazione a perquisire lo studio del ragioniere Giuseppe Spinelli.

Il provvedimento è stato chiesto dalla procura di Milano che indaga sulla presunta concussione del Cavaliere ai danni di alcuni alti funzionari della polizia.

Trattandosi del ragioniere di fiducia di Berlusconi, lo studio Spinelli, è considerato al pari di una segreteria politica e come tale inviolabile senza l'autorizzazione preventiva del Parlamento.

Durante il voto un solo astenuto, il deputato Fli Luca Barbareschi reduce da una recente visita a casa del Presidente e indeciso se ritornare o meno nelle fila del Pdl.

Un'intervista, rilasciata da Berlusconi al giornalista del Tg1 Michele Renzulli, qualche giorno prima del voto di cui sopra, in cui non compare nessuna traccia delle vicende giudiziarie del premier. Unico tema: le mirabolanti riforme da apportare alla Costituzione per dare maggiore impulso all'economia.

I magistrati come una muta famelica di comunisti bigotti pervasi di antiberlusconismo.

Il cerchiobottismo e l'ambiguità di pensiero elevato a rispettabile modus vivendi.

Il giornalismo come emblema di condiscendenza e acquiescenza al potere costituito.

E' l'Italia di oggi, quella che celebra il 150 anniversario della sua fondazione.

Guardo alle nuove generazioni e ciò che scorgo giorno dopo giorno è una continua assuefazione al nichilismo, nessuno o quasi che si indigni, nessuno o quasi che abbia un sussulto di dignità e un moto di amor proprio che gli consenta di dire basta.

Basta con la menzogna di un potere che oltre a trastullarsi con le proprie perversioni pretende di rabbonire gli elettori con il gusto dolciastro dell'arzigogolo melenso.

Basta con il sotterfugio di chi dietro l'ossessiva ostentazione del dubbio nasconde soltanto la propria volontà di ricchezza.

Basta con chi alla verità sempre fallibile antepone la sicurezza di certezze menzognere.

Cosa facesti dinanzi allo sfasciume politico e sociale di quegli anni? E' il pensiero costante che mi accompagna in questi giorni tristi.

E' l'incubo di una domanda a cui un domani potrei dover rispondere a mio figlio se mai avrò la possibilità di metter su famiglia.

Raffaele de Chiara

www.ondanomala.org

Scritto da Raffaele de Chiara   
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