Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie Edipo Re da Sofocle a Pasolini
Edipo Re da Sofocle a Pasolini
Giovedì 17 Febbraio 2011 15:38

Edipo

mitico!

spettacoli, incontri, laboratori, seminari, videointerviste, film

un progetto

Teatro Contatto stagione 29

Akrópolis 11

promosso da

CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

Teatro Club Udine

per ScenAperta

teatro palamostre - udine

venerdì 18 febbraio 2011, ore 21.00

Edipo Re

da sofocle a pasolini

di ulderico pesce

con maria letizia gorga, maximilian nisi, ulderico pesce

regia ulderico pesce

con la consulenza artistica di anatolij vasil'ev

rielaborazioni e direzione musicale a cura di stefano de meo e pasquale laino

un progetto centro mediterraneo delle arti

Sui sentieri del mito e delle sue attualizzazioni contemporanee, prosegue il progetto "Mitico!" che incrocia in un'importante condivisione di idee le stagioni di Akrópolis 11 del Teatro Club e di Teatro Contatto 29 del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, per ScenAperta Teatro.

Dopo la rivoltosa "Antigone" riletta dai tre contest di "Syrma Antigónes" di Motus, è ora la volta, il 18 febbraio, ore 21, al Teatro Palamostre, della vicenda archetipica di Edipo Re, reinterpretata per il Centro Mediterraneo delle Arti da Ulderico Pesce, drammaturgo e attore di punta di un coraggioso teatro di denuncia, qui impegnato come regista e interprete insieme a Maria Letizia Gorga e a Maximilian Nisi, con rielaborazioni musicali dal vivo di Stefano De Meo, alle tastiere, e di Pasquale Laino, ai fiati.

Anche con la consulenza artistica del maestro russo Anatolij Vasil'ev, grande pedagogo di scavo nella verità interpretativa, con Edipo Re, Ulderico Pesce rielabora e ricrea con originalità la partitura di Sofocle anche grazie all'innesto di brani dalla sceneggiatura dell'Edipo Re di Pasolini. Rispetto alla tragedia greca, che inizia con la pestilenza che affligge Tebe e con la conseguente ricerca del colpevole della morte che affligge la città, la messinscena procede invece dal funerale del re Laio, il re giusto ucciso per mano di Edipo, inconsapevole assassino del padre. E' con quella morte che è stato sconvolto l'ordine cosmico, basato sull'armonia sacra tra uomo e natura, e che ha avuto inizio lo sconvolgimento.

La bara del re è perciò sempre in scena, come oggetto disponibile a molteplici trasformazioni di senso: è il letto dove Giocasta si accoppia con Edipo, ignorando di esserne madre, ma anche il luogo simbolico in cui il pastore rivela ad Edipo la sua vera origine e quindi la sua colpa precedente. Una bara, dunque, che si fa simbolo forte del passato e dell'identità: per Edipo e, attraverso il mito eterno che lo racconta, anche per l'uomo moderno, dimentico pasolinianamente della tradizione e delle radici antiche.

In questo lavoro, Ulderico Pesce si stacca dai suoi indignati monologhi civili, ma non rinuncia a lanciare anche con questo lavoro i suoi moniti al nostro disorientato presente, a cui, per il tramite del mito, propone il rimedio del recupero della memoria ancestrale di sé e del mondo. Nel caso

dell' Edipo di questo spettacolo a riaffiorare sono le tracce sonore di un atavico mondo pastorale dell'infanzia, trascorsa a contatto con gli animali e tra i suoni dei campanacci di un simbolico gregge e riportata in forma lirica dal canto e dal recupero di brani musicali della tradizione popolare arbereshe, grecanica e lucana.

Al termine di Edipo Re, dalle ore 22.30 circa, il pubblico potrà prendere parte all'incontro Edipo Re, memoria, famiglia, identità, a cui parteciperanno Ulderico Pesce e Gianpaolo Gri (Discipline demoetnoantropologiche - Università di Udine). Conduce l'incontro Angela Felice.

L'approfondimento sul lavoro di Ulderico Pesce proseguirà anche sabato 19, alle ore 18, presso la Civica Accademia "Nico Pepe", con la presentazione del libro di Letizia Bernazza "Frontiere di teatro civile" (Editoria & Spettacolo, 2010), che offre una panoramica aggiornata sulle ultime espressioni della scena d'impegno e su cinque suoi rappresentanti. Tra essi, appunto, l'attore-autore Pesce, che sarà coinvolto a Udine anche in un seminario di drammaturgia con gli allievi della "Nico Pepe" e infine, a chiusura della sua presenza in città, proporrà sempre sabato 19, alle ore 21, al Teatro Palamostre, per la stagione Akrópolis 11 del Teatro Club, uno degli esempi più coinvolgenti del suo teatro impegnato, Storie di scorie, sul pericolo nucleare in Italia.

Info e prevendite spettacoli mitico! – biglietteria ScenAperta, Teatro Palamostre- piazzale Paolo Diacono Udine.

Tel 0432.506925 fax 0432.504448 da martedi a sabato ore 17.30-19.30 prevendite su circuito Vivaticket

Teatro Club Udine Udine, Via Marco Volpe 13 tel /fax 0432 507953 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Scritto da www.teatroclubudine.it   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna