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Progetto "al lus tal cour"
Mercoledì 23 Febbraio 2011 11:04

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 400 giovani a Casarsa

igiovaniepasolini

26 Biblioteche coinvolte. 42 classi per un totale di 14 Istituti Scolastici di tutta la regione, sparsi a Udine, Pordenone e, poi, Spilimbergo, Sesto al Reghena, Staranzano, Grado, Casarsa, San Vito al Tagliamento, Tricesimo, Cervignano. Un complesso di 1000 studenti impegnati per quattro mesi di lavoro in un viaggio didattico e culturale intorno alla figura e all'opera di Pier Paolo Pasolini. E' insomma un'avventura da grandi numeri, oltre che un'esperienza-pilota del tutto inedita per il mondo della scuola e per la conoscenza di Pasolini presso i giovani, il freschissimo progetto "Al lus tal còur", che conoscerà la sua tappa finale nella mattinata di sabato 5 marzo 2011, la data in cui cade l'anniversario della nascita bolognese nel 1922 di Pier Paolo. In controtendenza alle celebrazioni che ricorrono puntualmente solo in occasione della morte dello scrittore "corsaro" (e dei suoi misteri ancora irrisolti), quel giorno sarà invece l'occasione per una ideale festa di compleanno proprio nei luoghi della stagione primaverile anche della vita di Pier Paolo. E saranno appunto i giovani i protagonisti e i destinatari della giornata, con una rappresentanza di 400 studenti selezionati tra i 1000 che hanno aderito all'intero percorso. I giovani con i loro insegnanti giungeranno a Casarsa, in treno o in pullman, al capolinea di un lunga indagine che era iniziata fin dal 1^ ottobre 2010, con la conferenza tenuta a Grado, per "Gradogiallo", dall'avvocato Guido Calvi, e che poi era proseguita con una fitta rete di cantieri preparatori di lettura, ideati e condotti per piccoli gruppi, nelle biblioteche o e negli Istituti scolastici di riferimento, dalla animatrici Mara Fabro e Ornella Luppi della Cooperativa Damatrà per la 4^ edizione di "Youngster", in collaborazione progettuale con il Centro Studi e in particolare con le Biblioteche di Casarsa e Grado. "Il nostro desiderio –racconta Mara Fabro- è stato coinvolgere i ragazzi in un racconto fatto di parole e di immagini d'epoca, lettere, testimonianze dirette e tutto quello che strada facendo abbiamo ritenuto utile per rinarrare una vita ardente e tragica. Partendo dalla morte, abbiamo seguito il filo della memoria e ricostruito la vita dell'uomo, prima e oltre l'opera del grande intellettuale, per 'liberarlo' dalla dimensione della cronaca nera e dello scandalo e collocarlo altrove, in una dimensione di tenera umanità in cui la sua vicenda esistenziale, mite e dolcissima, raccontasse direttamente ai ragazzi l'utopia del suo rapporto con la storia e la società". Un viaggio, dunque, per ricostruire a ritroso, dalla morte alla nascita, la biografia di Pasolini, che il 5 marzo i giovani avranno modo di verificare direttamente nella geografia del casarsese, dove si è formata e manifestata alle origini la sensibilità esistenziale, poetica, linguistica, civile del giovane Pier Paolo "friulano". Accompagnati a piccoli gruppi e a rotazione tra Versuta, San Giovanni e naturalmente Casarsa e il Centro Studi, e lì di volta in volta coinvolti nell'ascolto di brani pasoliniani, letti dai 15 giovani studenti-attori universitari del gruppo CCFT del Post-Palio di Udine, i ragazzi si ritroveranno infine nel Teatro Pasolini di Casarsa, per un finale incontro-spettacolo animato dall'attrice Aida Talliente, dal musicista Francesco Bertolini e soprattutto dal racconto di testimonianze dei vecchi amici friulani di Pasolini ancora in vita. Un esempio vivo, dunque, di scuola fuori dall'aula e, in sé, un'esperienza pionieristica del tutto inedita, sia per la quantità dei ragazzi e delle scuole coinvolte che per le modalità a tappe in cui il viaggio conoscitivo si è dipanato. "Un progetto didattico di cui far tesoro –si augurano Angela Felice e Piera Rizzolatti, direttore e presidente-, come modello di turismo pasoliniano a uso scolastico, da rendere sistematico anche per le primavere dei prossimi anni e da irrobustire con la pubblicazione di un'antologia guidata di testi pasoliniani pensata per i giovani, di cui proprio i materiali già forniti per questa originale kermesse giovanile da numero zero potranno costituire la premessa".

Scritto da Centro Studi pasoliniani   
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