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Questa notte deve finire non ce la meritiamo - Newsletter
Mercoledì 04 Maggio 2011 07:34

manifesti_roma

Manifesti fascisti a Roma in occasione del 25 Aprile

<< Questa notte deve finire non ce la meritiamo. E non è edificante che all'estero ci descrivano in questo modo. Siamo un popolo attento, generoso e colto. Abbiamo i nostri difetti, siamo un po caciaroni, egocentrici. Ma dalla Resistenza agli anni di piombo ci siamo tirati fuori da situazioni difficili con una forza e una coesione popolare fuori del comune>>. Forse Roma non è proprio "una città razzista", come sostiene, giustamente turbata, l'onorevole Paola Concia, insultata per strada da un gentiluomo che vorrebbe gli omosessuali "nei Forni crematori". Ma è certo senza ombra di dubbi che a Roma come a Milano i Razzisti ci sono e sono tanti, che le aggressioni omofobe sono tante quasi non si contano più; che di svastiche e croci celtiche abbondano all' Olimpico e a Milano, che i muri della città capitale d'Italia grondano di scritte e manifesti fascisti.

manifesto-convegno-_gli_anni_di_piombo_17_marzo_2008

Roma, 28 apr - Sabina Rossa aveva 17 anni quando il padre Guido, sindacalista della Cgil, venne ucciso da un commando delle Brigate Rosse. Oggi quella ragazzina è una donna che siede in Parlamento, tra i banchi del Partito Democratico, e che ha saputo trasformare il suo dolore in perdono, anche per chi quel giorno le portò via il padre. 
Oggi che il brigatista Vincenzo Guagliardo è un uomo libero, grazie alla decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che gli ha concesso la libertà condizionata, Sabina Rossa parla di 'giustizia': "Condivido la decisione dei giudici - dice all'AgenParl -, è un atto giusto di civiltà. Perchè giustizia significa anche poter considerare, a tanti anni di distanza, che una persona possa essere cambiata".
La sua posizione non è nuova: Sabina Rossa già in passato si era espressa a favore della liberazione di Guagliardo, che aveva anche incontrato in carcere, come lei stessa racconta: "Già allora - dice - avevo constatato la conspevolezza e il peso di una responsabilità che Guagliardo ha e ha ammesso e del dolore arrecato alle famiglie e alle vittime degli anni bui del terrorismo".
Di seguito la video intervista integrale.

http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20110428-terrorismo-il-perdono-di-sabina-rossa#itemVideoAnchor

Scritto da Ass. Memoria Condivisa   
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