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DENTRO LA DIVISA C'ERA UN RAGAZZO
Giovedì 12 Maggio 2011 15:14

campagna

TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' A SABRINA E MAURIZIO

Al Comune di Tavazzano con Villavesco

Assessorato alla Cultura

Nel giorno del Ricordo di Andrea Campagna

I nostri pensieri e la nostra commozione sono rivolti ad Andrea, giovane ragazzo del Sud, ucciso vigliaccamente dal famigerato gruppo "Proletari armati per il Comunismo.

Andrea sicuramente era un vero proletario in divisa, come tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, sapeva che era suo dovere battersi contro chi aveva deciso di sovvertire le Istituzioni democraticamente elette del nostro Paese. Erano gli anni di piombo, e sotto il piombo criminale delle varie formazioni terroristiche, caddero centinaia di servitori dello Stato. Aveva solo 25 anni come mio cognato Luigi caduto a Brescia in Piazza della Loggia per mano fascista a soli 25 anni.

Idealmente saremo seduti vicino a voi nella Sala Conferenze a ricordare Andrea un Meridionale come noi, un giovane del Sud che sicuramente amava il mare e il sole delle nostre meravigliose spiagge.

Complimenti per il vostro libro "Dentro la divisa c'era un ragazzo" titolo significativo, un ragazzo cresciuto in fretta perché da noi c'è sempre stato pochissimo tempo per giocare.

Vi abbraccio affettuosamente

Bari 12 aprile 2011 Mario Arpaia

 

Andrea Campagna, guardia di Pubblica Sicurezza in servizio presso l'ufficio Digos del Raggruppamento guardie di P.S. di Milano. Medaglia d'oro al valor civile alla memoria conferita il 24/09/2004.

(luogo e date di nascita) Sant'Andrea Apostolo dello Jonio (CZ), 18 agosto 1954

(luogo e date dell'attentato) Milano, 19 aprile 1979

(luogo e date di morte) Milano, 19 aprile 1979

(descrizione attentato) L'agente Campagna viene ucciso in un agguato sotto il portone della abitazione della sua ragazza, in Via Modica, con parecchi colpi di pistola in pieno volto, mentre si accingeva a salire sulla propria autovettura, dopo aver espletato il turno di servizio.

(biografia) Trascorre la sua infanzia in Calabria fino all'età di 11 anni. Nel 1965 emigra con tutta la famiglia a Milano. Nel 1972 manifesta la volontà di voler fare il servizio di leva come Agente di Polizia dove vi rimarrà fino al fatidico giorno dell'attentato.

(rivendicazione, autori) L'attentato viene rivendicato dai Proletari Armati per il Comunismo.

(stato processuale) Al processo Pietro Mutti, pentito dei PAC, accusa Cesare Battisti di aver direttamente eseguito l'assassinio.

(status famigliari) -

(note) Per propria scelta la famiglia non si costituì parte civile durante il processo. E' stata intitolata a lui la Scuola allievi agenti di Polizia sita in Vibo Valentia. Una lapide è posta dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia sul luogo della tragedia e una targa in un monumento nella vicina Piazza Miani.

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Scritto da AVITER-LOMBARDIA   
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