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Sono di DESTRA in MAIUSCOLO
Giovedì 12 Maggio 2011 16:41

leggi_razziali

Carissima Eliana,

avevo posto io delle domande all'assessore Donazzan ma, chissà perchè, ha scritto a te. Mi scuso per il fastidio recatoti. Ora torno sull'argomento.

La dichiarazione "destra in maiuscolo" provoca in me alcuni interrogativi:

Esiste una destra liberale e democratica (ex PLI) e non si pone motivo di vergogna; essa pure fu antifascista nel CLN.

Esiste una destra "nostalgica" basta chiamarla fascista. Ma l'apologia del fascismo è reato e un assessore alla cultura deve limitarsi a usare il "maiuscolo" tentando con dei trucchi di insegnare una storia sbagliata di cui "faccetta nera" è solo la parte cabarettistica.

Se poi intende con il maiuscolo la difesa conservatrice di grandi capitali lo dica esplicitamente, nessun problema...Purchè paghi regolarmente le tasse.

Sui danni provocati dal ventennio di dittatura fascista hai già detto tu ampiamente.

Ciao Nedo Nadi 

 

Gentile signora associazione Donazzan

come probabilmente ha già compreso, non conoscendola, mi sono molto seccata di trovare una sua mail stamattina.

Non so come si sia procurata il mio indirizzo mail e mi infastidisce un po' che Lei si sia presa tanto disturbo per inviarmi uno scritto che, per parafrasare una famosa frase appartenente alla sua corrente di pensiero preferita, potrei riassumere con un CHISSENEFREGA.

Lei è di DESTRA, afferma. Con tutte le maiuscole, caso mai non si capisse bene. O.K. capito. mi compiaccio che, dopo la Liberazione, in Italia ognuno possa manifestare a chiare lettere il proprio pensiero. Liberamente, appunto ( da Liberazione).

Ha il coraggio ( ma perchè il coraggio? io ho il piacere!) di leggere studiare ( comprendere?) analizzare TUTTA LA STORIA ( e qui il gridato proprio non lo capisco, scusi. Perchè mi mette tutta la storia in maiuscolo? Tutta la storia, va bene, vuol dire dal paleolitico ai giorni nostri, ho capito, Lei ha una vasta cultura storica, mi compiaccio).

Non mi soffermerò su quel suo "coraggio" perchè come le ripeto, io ho il piacere e l'orgoglio di studiare la storia del nostro disgraziato Paese, dipende da che parte si sta.

Non temo nulla soprattutto perchè il passato è passato. La cosa che mi spaventa è l'incapacità di consegnre serenamente al passato ciò che è passato riconoscendo il merito e il demerito ad un periodo storico, volente o dolente, importante per la ecc ecc.

Francamente non capisco. Non teme nulla perchè il passato è passato...? Ma chi studia e analizza la storia, cara signora associazione Donazzan, sa che la storia non si teme, perchè la storia insegna. Come si può temere un insegnamento? L'insegnamento, lo dico a lei insegnante, è un tesoro prezioso. (...a meno che si tratti di un suo lapsus freudiano...?)

Meriti e demeriti... Anche qui non capisco. di che meriti parliamo? Se si tratta del fascismo, io non vedo meriti, fu universalmente riconosciuto che si trattò di un periodo buio della nostra storia, o, se preferisce, della nostra PATRIA, un periodo che bisogna insegnare e far comprendere ai ragazzini, magari parlando anche di Faccetta Nera ( non certo farla cantare, è una canzone orribile anche dal punto di vista musicale), una canzone che all'epoca fu proibita dal Fascismo per via delle leggi razziali del' 37 (le conoscerà certamente, lei che non teme la STORIA, così come sono certa conoscerà le leggi razziali del '38 contro gli ebrei))

Immagino che abbiate spiegato ai ragazzi della vostra scuola cosa furono le guerre di colonizzazione e la conquista dell'Etiopia, e le recenti scoperte sull'uso di gas iprite sulla popolazione civile etiopica.

Immagino che abbiate parlato delle stragi compiute dai nazifascisti a Marzabotto, a Sant'Anna di Stazzema, per dirne alcune (sa quante furono le stragi nazifasciste durante la ritirata tedesca? gliene nomino solo alcune: Nola, Barletta, Boves, Matera, L'Aquila, Acerra, Pietransieri, Monchio, montalto, Onna, Fondotoce, Gubbio, Falzano, Civitella, Meleto, Vezzano, Padulivo Vicchio, Padule di Fucecchio, Belluno, Villa Marzana....)

Ha spiegato ai ragazzi che il Duce si macchiò, con la Repubblica di Salò, di Alto Tradimento, insurrezione a mano armata contro il Regno italiano e intelligenza con il nemico ? ( tutti reati che in tempo di guerra erano puniti con la morte?)

Ha spiegato ai ragazzi che dopo la Liberazione fu necessaria un'amnistia per evitare di processare tutti i combattenti della Repubblica di Salò come insorti e traditori del Regno?

Noi dell'Anpi non vogliamo sottacere nessuna parte della nostra storia, per questo ci siamo riuniti in un'associazione che ha, come primo dovere, quello di ricordare e di far ricordare, oltre che, come sa, di difendere i valori ed i principi della nostra Costitutzione.

Solo sull'ultima frase sono perfettamente d'accordo con lei: molta gente non vuole obiettivamente leggere la Storia.

Distinti saluti

Eliana Gatti

 Sono di DESTRA in MAIUSCOLO.

 Ho il coraggio di leggere, studiare, comprendere, analizzare e anche criticare TUTTA LA STORIA: Non temo nulla soprattutto perchè  è passato. La cosa che mi spaventa è l'incapacità di consegnre serenamente al passato ciò che è passato riconoscendo il merito e il demerito ad un periodo storico, volente o dolente, importante per la nostra PATRIA. Chi vuole sottacere una parte della propria storia non può vivere fiduciosamente il futuro. Sono ormai rassegnata al fatto che molta gente non voglia obiettivamente leggere la storia. Cordiali saluti

Scritto da In risposta all' Assessore Donazan di Pove del Grappa   
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