Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie ...tornare a Napoli in una Napoli nuova - Newsletter
...tornare a Napoli in una Napoli nuova - Newsletter
Venerdì 27 Maggio 2011 08:10

liberazione

Milano liberata, le immagini dei Partigiani che sfilano per il centro della città, una foto in particolare fissa il momento, un gruppo di donne armate e dietro di loro degli uomini, sono giovani ragazze che con il loro coraggio e sacrificio contribuirono a riconquistare la libertà e l'orgoglio nazionale, l'Italia è libera, l'Italia risorgerà era il grido liberatorio dopo venti anni di dittatura e una guerra con milioni di morti. Le donne non avevano allora diritto al voto.

L' Italia postbellica con la ricostruzione dette il meglio di se, il cinema seppe raccontare al meglio quegli anni durissimi, Neorealismo italiano fece scuola, la povertà del dopoguerra fu una povertà dignitosissima, dei cappotti rivoltati e delle toppe al sedere, la povertà estrema però costrinse molte donne alla prostituzione, ma la maggioranza del popolo italiano si rimboccò le maniche e iniziò il miracolo economico degli anni sessanta. Alla stazione di Milano fu organizzato un centro per accogliere le migliaia di persone che lasciavano il Sud per cercare lavoro al Nord a Milano e a Torino in particolare, fu un esodo biblico, in molti si trasferirono dal Veneto. Ricordo la prima volta, era l'alba a Milano arrivai con una 600, era come se fosse mezzogiorno, una frenesia indescrivibile , i mezzi pubblici stracolmi, dai bar il profumo del caffè e dei cornetti appena sfornati, immaginate per un ragazzo del Sud abituato alla colazione con il pane inzuppato nel latte. Una città dalla grandissima umanità, come Roma accoglieva tutti, impensabile il razzismo a differenza di Torino, nelle piazze stazionavano le ambulanze del pronto soccorso con le scritte: dono della Motta, dono dell' Alemagna, dono della Rizzoli. Al Piccolo teatro c'era Streheler, la Scala di Abbado e di Grassi, il club Le maschere a due passi dal Duomo, Brera con gli artisti, I Gufi Nanni Svampa e Lino Patruno- No non c'ero e se c'ero dormivo. Sindaco Aldo Aniasi medaglia d'argento al valor militare, il comandante Iso durante la Resistenza.

resistenza2

Era veramente una Milano da bere, dove i danè non erano tutto ma una parte.

Milano è iniziata a cambiare dopo il 1969 da piazza Fontana e il brigatismo rosso, con l'avvocato Adamo Degli Occhi leeder della Maggioranza Silenziosa, movimento d'opinione di estrema destra, con l'uccisione del Giudice Alessandrini, del giornalista Walter Tobagi e dell' avvocato Giorgio Ambrosoli Sono tornato moltissime volte a Milano, e ad ogni mio ritorno un cambiamento in peggio, la trasformazione più evidente corso Buenos Aires, a piazza Argentina mi fermavo al Centro Foto-Cine, un luogo magico e di culto, vendevano a buon prezzo le Nikon viste nel film Blow-Up di Michelangelo Antonioni.

saviano2

La Milano che ricordo aveva un'anima e un cuore che sapeva battere, tornare a quella Milano è il sogno che potrebbe a breve realizzarsi, se cambiano Milano e Napoli possiamo farcela l'ha scritto su Repubblica Roberto Saviano: spero di poter tornare un giorno, dopo questi anni di lontananza forzata, tornare a Napoli, in una Napoli nuova.

Scritto da Mario Arpaia   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna