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Svolta sulla strage del Due Agosto Indagati due terroristi tedeschi
Sabato 20 Agosto 2011 10:23

Si tratta di Margot Frohlich e Thomas Kram. Prende corpo la pista che vorrebbe l'esplosione alla stazione di Bologna come vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l'Italia, che aveva arrestato un suo dirigente. Raisi (Fli), che fu membro della commissione Mitrokhin: "Ci avviciniamo alla verità". Bolognesi: "Sviluppo insignificante"

A trentun anni esatti dallo strazio che si è consumato in stazione, a pochi giorni dal trentunesimo anniversario del Due Agosto, la Procura di Bologna scrive una nuova pagina della storia giudiziaria della strage del 1980 che costò la vita a 85 persone (200 furono i feriti): sono stati indagati due terroristi tedeschi, Thomas Kram e Margot Frohlich, entrambi a Bologna quel giorno, e legati al gruppo del terrorista Carlos. Prende così corpo la pista palestinese, mai accettata dal presidente dell'Associazione famigliari vittime Paolo Bolognesi e invece ripetutamente riproposta da Francesco Cossiga.

Una direzione opposta a quella verità giudiziaria che ha indicato come esecutori Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, condannati all'ergastolo, mentre Luigi Ciavardini ha ottenuto una pena di trent'anni. La Procura di Bologna sceglie di non commentare la notizia. Il procuratore aggiunto Massimiliano Serpi, che in questi giorni regge l'ufficio, dopo essersi sentito via telefono con il Procuratore, Roberto Alfonso, ha detto ai cronisti che la Procura non ha niente da dire.

La pista palestinese vedremme l'esplosione alla stazione come una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l'Italia, che aveva arrestato un suo dirigente. Kram il 2 agosto era a Bologna, e alloggiò all'hotel Centrale. La Frohlich, secondo alcuni testimoni, in quei giorni alloggiava all'hotel Jolly. La loro presenza in città, assieme ad altri elementi raccolti dalla Digos, ha convinto gli inquirenti a indagarli.

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Raisi: "Ci avviciniamo alla verità". "Una notizia che attendevo da anni", commenta il parlamentare bolognese Enzo Raisi, Fli, membro della commissione Mitrokhin. "Ci avviciniamo alla verità", commenta su Facebook. Kram e Frohlich sono oggi indagati "grazie alle carte che ho depositato in procura che avevo trovato in commissione mitrokhin".

Bolognesi: "Proseguire sul filone Mambro-Fioravanti. "Noi non abbiamo dubbi - commenta la notizia Paolo Bolognesi, presidente dei famigliari delle vittime - entro fine anno faremo un nuovo esposto più dettagliato, per chiedere di andare avanti, e proseguire le indagini da dove sono arrivati i magistrati di Cassazione che hanno condannato Mambro, Fioravanti e Ciavardini. Ci sono gli esecutori, ci sono i depistatori: per noi quella è la strada giusta per arrivare ai mandanti". Bolognesi rincara la dose: la nuova mossa della Procura avrà uno "sviluppo assolutamente insignificante": "Momentaneamente non c'è nulla che possa far cambiare idea rispetto al terrorismo fascista di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro".

Priore: "Pista che merita di essere percorsa". "Viene ripresa un'ipotesi, quella della pista palestinese, che da tempo meritava di essere percorsa", commenta il giudice Rosario Priore, che ha seguito da vicino un altro drammatico fatto della storia bolognese, la strage di Ustica.

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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