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Violenze di Stato
Lunedì 19 Settembre 2011 06:44

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"Anestesia" l'ultimo portato di una cultura tanto atavica quanto barbara consumato nelle caserme militari del nostro Paese, il nonnismo, ha il nome rassicurante di una pratica medica e le fattezze di carni umani piagate per puro sadismo.

A Spinaceto in una caserma dei Nocs, un nucleo speciale della Polizia di Stato, secondo quanto dichiarato da una presunta vittima di abusi, nel 2010 alcuni agenti avrebbero messo su un vero e proprio sistema parallelo con proprie gerarchie e particolarissimi riti di iniziazione.

Percosse da orbi fino a quando la parte del corpo prescelta non venga resa del tutto resa insensibile seguite da morsi con i canini del sadico - si legge nelle deposizioni - che dopo avere attraversato le carni del disgraziato di turno tendono a congiungersi.

Un film dell'orrore allestito dagli appartenenti alle forze dell'ordine ai danni dei propri sottoposti per incutere paura ma soprattutto per iniziare alle diverse gerarchie i nuovi arrivati.

Un nonnismo moderno consumato nel chiuso di caserme che dovrebbero rappresentare il fiore all'occhiello delle nostre forze dell'ordine e che invece appaiono come un lager di frustrati sadici.

Per i difensori ad oltranza dell'onore patrio e della classe militare a corredo delle dichiarazione dell'agente che si dice vittima delle violenze ci sono foto inequivocabili che mostrano glutei feriti e militari propensi a mordere le carni. Alla magistratura il compito di accertare le responsabilità e di far luce sull'ennesimo scempio delle istituzioni.

A noi, cittadini di un Paese che credevamo libero e democratico, la presa d'atto dell'ennesima riprova di quanta ipocrisia e violenza sovente si nasconda tra le mura rassicuranti delle caserme nostrane siano esse delle forze armate o dei carabinieri poco importa.

Ricordo ancora con inquietudine le braccia gettatomi al collo di chi, allora trentenne, tra le lacrime mi invitava a fare il servizio militare, allora ancora obbligatorio, appena compiuto la maggiore età: «Non puoi credere cosa succeda lì, per me laureato ed adulto è più che mortificante subire certe cose». Non rivelò mai cosa gli era realmente successo, né ho potuto poi constatarlo di persona, la leva obbligatoria è stata abolita, e personalmente per fortuna non ho mai subito atti di nonnismo ma quello sguardo lo porto ancora impresso nella mente.

Rispetto parossistico delle regole, gerarchie, ordine, disciplina, sono soltanto alcuni degli emblemi di una società che sotto il rassicurante cappello dell'ipocrisia nasconde il proprio istinto anarchico e violento.

Slogan vacui, divise militari, volti noti ed identità occultate sono pur sempre più rassicuranti di strampalate utopie, jeans lisi e facce coperte da caschi. Purtroppo.

Raffaele de Chiara

www.ondanomala.org

Scritto da Raffaele de Chiara   
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