Venerdì 25 Novembre 2011 15:35 |
Il 16 marzo 1978 gli uomini della scorta di Moro vengono uccisi da un comando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Fani e via Stresa, a Roma. Rendo nota un'interrogazione parlamentere nella versione pubblicata nel sito della senatrice Donatella Poretti, in attesa che venga pubblica nel sito del Senato. Premesso che: recentemente la documentazione del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza relativa al sequestro e uccisione dell'on. Aldo Moro e della sua scorta prodotta dal 1978 al 1995 è stata recentemente versata all'Archivio centrale dello Stato per essere messa a disposizione degli utenti e che questa documentazione è considerata come la prima di un trasferimento di documentazione recente a cui faranno seguito ulteriori versamenti via via che verranno concluse le operazioni di declassifica; presso l'Archivio centrale dello Stato al di fuori della documentazione suddetta, per quanto riguarda gli archivi dei servizi di sicurezza, i fondi archivistici disponibili sono limitati alla documentazione degli anni Cinquanta del secolo scorso; considerato che: la documentazione relativa al fondo Divisione Affari Riservati del Ministero dell'Interno a disposizione degli utenti dell'Archivio centrale dello Stato è limitata al 1960 mentre l'attività dell'ufficio è continuata, con alterne vicende, fino ai primi anni Ottanta del secolo scorso; non sono disponibili ancora le carte della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione, nata nel 1981, considerata la diretta erede dell'Ufficio Affari Riservati; la documentazione del Ministero dell'Interno versata all'Archivio centrale dello Stato a disposizione degli utenti presenta evidenti lacune, soprattutto per quanto riguarda le carte del Gabinetto e dei fondi del dipartimento della Pubblica Sicurezza,così come è stato più volte segnalato in lavori storico-archivistici da diversi studiosi; non tutte le Prefetture hanno versato documentazione recente ai locali Archivi di Stato e che, laddove il versamento è stato effettuato, esiste una difficoltà di accesso ai suddetti fondi archivistici; Si chiede di sapere: - quali iniziative si intendono prendere per favorire il versamento all'Archivio centrale dello Stato della documentazione archivistica del Ministero dell'Interno e della Presidenza del Consiglio, in particolare quella "declassificata" dei servizi di sicurezza e dei fondi archivistici del Ministero dell'Interno quali la Divisione Affari Riservati, del Gabinetto del Ministro del Dipartimento della Pubblica sicurezza e della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione e degli altri organi di Pubblica sicurezza alla luce della normativa vigente che consente al Soprintendente all'Archivio centrale dello Stato e ai Direttori degli Archivi di Stato di accettare comunque versamenti di documenti più recenti dei quarant'anni. - se non si ritiene opportuno sollecitare le Prefetture nel favorire il versamento della loro documentazione ai locali Archivi di Stato. http://blog.donatellaporetti.it/?p=2551 __________________________________________ Ilaria Moroni Direttrice del Centro documentazione Archivio Flamigni 06 99837534 - 338 4092575 www.archivioflamigni.org |
Scritto da Mario Arpaia |