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LA MAGLIA NERA ultima in classifica
Martedì 06 Dicembre 2011 10:33

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Vi chiedo di riflettere e poi di rispondere gentilmente ai nostri dubbi: c'è un lavoro più bello, più interessante, più creativo, più gratificante di fare il Sindaco di una città di medie dimensioni come Foggia? Noi crediamo che non c'è, per la ragione che è il primo cittadino della città, e che ha chiesto lui di essere eletto perché sa di essere in condizione di guidare la città, di starle vicina, di ascoltare i cittadini, di sentire il loro affetto e i loro bisogni, di poterla amministrare al meglio delle sue possibilità, di poter mettere al servizio di tutti la sua esperienza, la passione, la forza d'animo, il coraggio di decisioni difficili. Risponde al Sindaco la Polizia municipale, che è l'occhio su tutta la città, centinaia di occhi che scrutano, controllano, segnalano, sanzionano, contribuiscono a far rispettare le regole e la legalità. Ho la possibilità di passare diversi periodi dell' anno nella provincia di Venezia e di Treviso, di osservare il funzionamento di piccole e grandi città, di informarmi sulla raccolta differenziata, sul traffico, sui parcheggi, sulla pulizia , tutti mi assicurano che il successo passa per l'impagabile lavoro delle Polizie municipali. La raccolta differenziata è uno dei parametri per misurare la civiltà di un popolo, Foggia non si è mai impegnata , dico mai per la raccolta differenziata, non una campagna a favore, nessuna sensibilizzazione nelle scuole, eppure potrebbe dare un grande contributo con i ragazzi a gareggiare a chi è più bravo a dividere il vetro dalla plastica, l'alluminio dalla carta, l'umido dal secco. Sono stato in un piccolo paese della provincia di Benevento a 50 chilometri da Foggia si chiama San Bartolomeo in Galdo, vorrei tanto che lo visitaste, ha pochissimo da invidiare ai paesi del Veneto, pulizia nelle strade, traffico ordinato e naturalmente la raccolta differenziata, in casa i contenitori di vario colore, il calendario dei giorni per il ritiro, il tutto funziona alla perfezione, l'obiettivo è di raggiungere quando prima la massima percentuale di raccolta differenziata. Essere all' ultimo posto nella graduatoria della città meno vivibile d' Italia è angosciante, deprimente, umiliante, significa che abbiamo perso tutto anche la speranza. Risollevarsi da metà classifica è una cosa, ma l'ultimo posto, la maglia nera è impossibile togliersela di dosso. Provate a parlare con un politico di Foggia che è al governo della città, è come parlare due lingue diverse, abbiamo chiesto di sostenerci per un convegno su Pasolini, abbiamo presentato regolare progetto nel mese di Maggio, siamo stati ricevuti su nostra richiesta, abbiamo illustrato l'universalità del grande poeta, scrittore, regista, giornalista, dell' uomo che anticipava di venti anni i tempi, l'uomo che difendeva strenuamente l'importanza dei dialetti, diceva che erano l'autenticità di un popolo. Hanno risposto candidamente che non potevano finanziare un autore di sinistra. Volevamo proiettare un film emblematico: QUI FINISCE L'ITALIA un viaggio nel nostro confuso paese, sulle tracce di Pasolini. Estate 1959: su invito della rivista Successo Pier Paolo Pasolini percorre con la sua Fiat 1100 l'intera costa della penisola, da Ventimiglia a Trieste, tra le ultime tracce del dopoguerra e una delle prime stagioni vacanziere borghesi. Nasce così La lunga strada di sabbia, diario di viaggio nell' Italia sospesa tra il boom economico e un passato recente, ma sempre più distante . Pasolini descrive i ragazzi e le ragazze, i volti che incontra, le città e le località in cui fa tappa. " E' il fiume variopinto della vita congestionata dalla voglia di essere, nel senso più immediato: non importa come, ma essere qui, in queste splendide spiagge ognuno al massimo delle proprie possibilità, a godersi l'ideale dell' estate, a impegnarsi con tutte le forze per essere felici, e quindi esserlo realmente , a guardare, a mostrarsi, in una sagra d'amore. Pier Paolo Pasolini, da una lunga strada di sabbia.

Foggia per certi aspetti ricorda più il passato che il presente, la città è piena di buche, i marciapiedi del centro rifatti di recente sembrano un campo minato, lastre divelte rappezzi di altro materiale, mezza città rifatta con i finanziamenti della Comunità europea, lavori raffazzonati, senza aver prima consolidato il terreno, uno scempio, un dolore al solo pensiero che non potremo più rifarli. La Comunità europea ha finanziato qualche anno fa dei siti per la raccolta differenziata interrati, con una apposita scheda magnetica e dei pulsanti avremmo potuto svuotare i contenitori contenenti la raccolta differenziata. Mai funzionati!

 

La politica senza passioni non va da nessuna parte, non è questione di soldi, ma di cultura, di amore per il prossimo, di rispetto per le migliaia di cittadini che faticano per arrivare alla fine del mese, una città piegata su se stessa, depressa, in mezzo a centinaia di gru altissime con braccia come artigli, sospese nell'aria, rapaci, pronte a buttarsi appena avvistano un lembo di terra da cementificare. Stiamo come scriveva Ungaretti come le foglie d'autunno sull' albero.cumuli_di_immondizia_a_Foggia

Scritto da Mario Arpaia   
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