Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie Un Leader di livello europeo e l'Italia divisa in due
Un Leader di livello europeo e l'Italia divisa in due
Domenica 01 Gennaio 2012 18:53

Rifiuti1

LETTERA APERTA AL SINDACO DI FOGGIA GIANNI MONGELLI

La preghiamo con l'inizio del nuovo anno ripulisca la città, ha la delega alle aziende partecipate, inviti i costruttori di Foggia ad iutare  la città che sta vivendo una espansione  edilizia superiore al periodo postbellico.

Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

L'anno si apre nel segno dell' identità da recuperare, un forte senso di smarrimento e di paura percorre tutta la società italiana, uno dei segnali, a differenza degli anni precedenti, pochissimi i giovani che sono tornati per festeggiare il Natale, la precarietà li costringe a restare al Nord, a presidiare il posto di lavoro. Il Sud sembra più il Libano che una parte dell' Italia, le periferie delle città sono diventate discariche a cielo aperto, cataste di elettrodomestici accartocciati e misti a rifiuti organici, il vento porta per strada buste di plastica e cartacce che nessuno raccoglie, inutile telefonare alle aziende che dovrebbero provvedere. Per strada di tanto in tanto mezzi della raccolta che sembrano residuati bellici, vetri rotti, spazzole usurate o mancanti. Lo spazzino di una volta con la divisa e la scritta AMNU è un lontanissimo ricordo.

Le chiedo di riflettere e poi di rispondere gentilmente ai nostri dubbi: c'è un lavoro più bello, più interessante, più creativo, più gratificante di fare il Sindaco di una città di medie dimensioni come Foggia? Noi crediamo che non c'è, per la ragione che è il primo cittadino della città e  ha chiesto lei di essere eletto perché sa di essere in condizione di guidare la città, di starle vicina, di ascoltare i cittadini, di sentire il loro affetto e i loro bisogni, di poterla amministrare al meglio delle sue possibilità, di poter mettere al servizio di tutti la sua esperienza, la passione, la forza d'animo, il coraggio di decisioni difficili. Risponde al Sindaco la Polizia municipale, che è l'occhio su tutta la città, centinaia di occhi che scrutano, controllano, segnalano, sanzionano, contribuiscono a far rispettare le regole e la legalità. Ho la possibilità di passare diversi periodi dell' anno nella provincia di Venezia e di Treviso, di osservare il funzionamento di piccole e grandi città, di informarmi sulla raccolta differenziata, sul traffico, sui parcheggi, sulla pulizia , tutti mi assicurano che il successo passa per l'impagabile lavoro delle Polizie municipali. La raccolta differenziata è uno dei parametri per misurare la civiltà di un popolo, Foggia non si è mai impegnata , dico mai per la raccolta differenziata, non una campagna a favore, nessuna sensibilizzazione nelle scuole, eppure potrebbe dare un grande contributo con i ragazzi a gareggiare a chi è più bravo a dividere il vetro dalla plastica, l'alluminio dalla carta, l'umido dal secco. Sono stato in un piccolo paese della provincia di Benevento a 50 chilometri da Foggia si chiama San Bartolomeo in Galdo, vorrei tanto che lo visitaste, ha pochissimo da invidiare ai paesi del Veneto, pulizia nelle strade, traffico ordinato e naturalmente la raccolta differenziata, in casa i contenitori di vario colore, il calendario dei giorni per il ritiro, il tutto funziona alla perfezione, l'obiettivo è di raggiungere quando prima la massima percentuale di raccolta differenziata.

Rifiuti3

La città brulica di gru, si costruisce a rotta di collo, ettari e ettari sottratti all' agricoltura, uno degli ultimi cartelli che abbiamo visto pubblicizza la nascita di un intero quartiere dello sport e della cultura, il motivo molto probabilmente è legato al fatto che Foggia occupa l'ultimo posto della classifica redatto dal Sole 24 ore. Migliaia di vani destinati non sappiamo a chi? Una volta ci si preoccupava di mantenere pulite le città, di tenere alto il decoro oggi non più, i pensieri dei politici sono altrove, non sappiamo dove, sono diventati un corpo estraneo, estraneo al bene comune. Venti anni di politica degli annunci hanno lasciato per strada solo macerie. Ricostruire il paese è diventata una impresa ardua, quasi impossibile. I Partiti una volta organizzavano il consenso sui temi vitali delle città, oggi è la società civile, quel che resta , che si fa carico di tutto ciò che non funziona, ma non basta, il degrado è talmente esteso e le energie disponibili sono insufficienti, velleitarie. Gli immigrati africani occupano tutte le sere parte del corso principale, vendono con banchi improvvisati fatti di scatole di cartone prodotti di grandi firme taroccati, i Vigili urbani impotenti cercano di spostarli altrove ma inutilmente. Scrive Eugenio Scalfari su Repubbica , finalmente l' Italia ha un Leader di livello europeo, peccato che il paese non lo è più da tempo, la demagogia e le barzellette, la corruzione dilagante, le ingiustizie sociali, la gigantesca evasione fiscale lo hanno spinto ai margini; ricordate la battuta: Alt alzate le mani, la risposta è una rapina? No! E' la guardia di Finanza. I Partiti in quarantena, infettati, infiltrati di persone organiche alla criminalità organizzata e alle mafie, incapaci di rigenerarsi, parlano ma nessuno più li ascolta, hanno perso tutto il capitale, hanno perso la credibilità, la forza di attrazione, l'appartenenza al Partito era motivo di orgoglio, di identità, quante battaglie in nome del partito, tutto perso, finito miseramente. Provate a rivolgervi al Partito che credevate di appartenere, se rispondono fanno finta di ascoltare, promettono ma non mantengono, anche le cose più semplici, quelle a costo zero, non hanno soluzioni perché ogni interesse è stato perso, non devono rispondere più agli elettori ma a se stessi! Pensano di tornare al più presto ma per fare cosa? La missione, la guida del paese è stata smarita, la passione, il sogno da tempo svanito, siedono in Parlamento ma i loro pensieri sono altrove, non sappiamo dove, sono pochi gli Onorevoli, i Senatori con l'alto senso del dovere, ne conosciamo alcuni veramente bravi, sensibili, disponibili, sono mosche bianche, cerchiamo attraverso di loro il sostegno per mantenere alto il senso della " memoria "per cercare di fare il nostro dovere, di sensibilizzare, di ricordare. La cosa che più pesa, che angoscia è il formalismo, la mancanza di slancio ideale. Ci siamo battuti, siamo riusciti come associazione ad ottenere l'Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall' incuria dell' uomo, insieme al Comitato dei Sopravvissuti del Vajont.

Pricipessa_Mafalda

A Genova siamo impegnati per ricordare le vittime e i dispersi del Piroscafo Principessa Mafalda, registrò un numero di vittime dieci volte superiori a quello dell' Andrea Doria ma i suoi 314 morti –gran parte dei quali emigranti da tutta Italia in cerca di una nuova vita in Sudamerica. A Bologna per la cerimonia che sancisca il Gemellaggio Istituzionale con la città di Bari per le vittime della stazione del 2 agosto 1980, abbiamo più volte scritto al Sindaco Virginio Merola, siamo stati convocati, abbiamo mostrato i simboli con i loghi dei due Comuni e quello dell' associazione Memoria condivisa, che consegneremo ufficialmente il giorno della cerimonia alla presenza delle autorità e dei cittadini bolognesi. Non manca la forza morale per continuare, pensiamo e penso spesso alla dedica sul libro Principessa Mafalda Titanic italiano che recita: A Mario per la tua passione civile, l'amore per l'Italia e la ricerca della verità che contraddistingue gli uomini liberi. La libertà che cerchiamo di conquistarci e mantenere giorno dopo giorno in ricordo di tutti i caduti della Resistenza.

Con amicizia On. Simonetta Rubinato

Roncade (Tv) 29 luglio 2010

Scritto da Mario Arpaia   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna