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Uno bianca, Occhipinti in semilibertà l'ex poliziotto in carcere dal 1994
Lunedì 09 Gennaio 2012 15:31

occhipinti

Condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari, compiuto durante un assalto a un furgone portavalori davanti alla Coop di Casalecchio (Bologna) nel 1988, era in prigione a Padova e aveva già usufruito di un permesso nel 2010. Associazione delle vittime: "Siamo fuori dalla grazia di dio"

Uno bianca, Occhipinti in semilibertà l'ex poliziotto in carcere dal 1994 Marino Occhipinti

VENEZIA - Marino Occhipinti, uno dei componenti della 'banda della Uno bianca' condannato all'ergastolo per i reati di associazione a delinquere, omicidio volontario e rapine, ha ottenuto la semilibertà dal tribunale di sorveglianza di Venezia. L'ordinanza è stata depositata dopo che è stata emessa in camera di consiglio, come si apprende da autorevoli fonti del Tribunale stesso.

Occhipinti è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della guardia giurata Carlo Beccari, compiuto durante un assalto a un furgone portavalori davanti alla Coop di Casalecchio (Bologna) il 19 febbraio 1988. Ex poliziotto della squadra mobile di Bologna, è in carcere a Padova dal 1994 e ha già usufruito di un permesso nel 2010 quando per cinque ore e mezza, partecipò a una Via crucis a Sarmeola di Rubano, nel Padovano, assieme ad altri detenuti e accompagnato da operatori sociali. Quel giorno a Occhipinti fu accordato anche di incontrare la famiglia.

In prigione dal 29 novembre 1994, Occhipinti aveva chiesto più volte permessi premio, sempre rifiutati per sedici anni. con un decreto firmato dal giudice Giovanni Maria Pavarin. La decisione di accordare l'uscita concessa allora dal giudice Giovanni Maria Pavari, non piacque all'associazione delle vittime né a Luigi Beccari, il padre 75enne di Carlo, la guardia giurata uccisa durante l'assalto al furgone: "Non sono d'accordo nemmeno su un permesso di poche ore - disse allora -. Lui mi ha rovinato la vita e deve stare dentro".

Nella banda della Uno bianca erano implicati un gruppo di poliziotti, un gruppo criminale guidato da Fabio Savi, che restò in azione in Emilia Romagna dal 1987 al 1994 causando ventiquattro morti, 102 feriti, e 103 azioni criminali. Marino Occhipinti al momento dell'arresto, avvenuto il 29 novembre 1994, era vicesovrintendente della sezione narcotici della Squadra mobile.

"Siamo fuori dalla grazia di dio", ha dichiarato Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della Uno Bianca. "Gli auguro solo - ha detto - di non pentirsene". La notizia "amareggia" l'associazione, anche se dopo la richiesta fatta nei giorni scorsi "io me lo immaginavo, ma speravo che tenessero conto di quello che lui ha fatto. Ne prendo atto, ma sono perplessa. Non so cosa dire".

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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