Caro Mario,lo scorso sabato 18 febbraio abbiamo realizzato lo spettacolo per le Scuole USTICA PUNTOCONDOR di e con Daniele Biacchessi, e con la partecipazione del sassofonista Michele Fusiello.

Nonostante le molte difficoltà  organizzative, l'iniziativa è riuscita con una buona partecipazione degli studenti. Alla fine della parte recitata,Biacchessi si è soffermato ad approfondire per i ragazzi  alcuni aspetti che fanno della vicenda di Ustica un altro dei misteri  d'Italia,  che rimangono tali più che altro per la volontà  di occultare e depistare; e ha spronato i giovani a non accontentarsi di verità  preconfezionate e ad  andare sempre alla ricerca dei "perchè, rivendicando il diritto a sapere la verità .(Claudio ti manderà  qualche foto della mattinata).

Ora abbiamo ricevuto - da parte di Enzo D'Antuono, responsabile ARCI e gestore dello Spazio Gloria dove abbiamo tenuto gli incontri  - l'invito ad aderire come Memoria Condivisa alla Carovana Antimafie 2012.

Come già  sai, noi abbiamo ben poche risorse e ognuno di noi ha già  i suoi impegni, per cui non so quanto riusciremo a partecipare.Però pensavamo di dare anzitutto un'adesione di principio ad un'iniziativa sicuramente significativa e coinvolgente (ricordo ancora la grande giornata nazionale di Libera a Milano di qualche tempo fa). Te ne chiediamo quindi conferma , per poi tenerti aggiornato su quello che eventualmente riusciremo a concretizzare.

Un caro saluto,Roberta

Il nostro paese vive una ben strana situazione: mai così alto è stato l'impegno della società civile nel contrastare i fenomeni di illegalità e mai così alta è la capacità delle organizzazioni mafiose e criminali di condizionare la politica, le istituzioni, lo stesso pensare di tante persone. Molti fenomeni ci fanno dire che alla infiltrazione mafiosa nella società si sta sostituendo l'accettazione in vasti settori sociali, imprenditoriali, politici di comportamenti irregolari, al limite dell'illegalità, se non addirittura criminali.

La crisi attuale favorisce questa tendenza, aumentando rischi, corrodendo sicurezze e diritti.

Nel riproporre per il 2012 una nuova edizione della Carovana Antimafie, ci sentiamo di individuare in queste brevissime riflessioni un primo orizzonte in cui inserirla.

E necessario che le iniziative che verranno proposte dai comitati delle singole tappe lombarde non siano rituali, confuse, slegate dalla realtà del territorio. E' necessario che sappiano declinare il tema generale di "Fare società" in una regione quale quella lombarda percorsa, perfino nelle sue massime istituzioni, da corruzione, clientele, tangenti, reati vari.

Il tema della corruzione dovrebbe accompagnare, assieme al tema nazionale, "Fare società" i nostri furgoni nel viaggio lombardo. Pensiamo di riconfermare la partenza da Milano, da una delle "piazze del caporalato", perché questa realtà, che per primi abbiamo denunciato, rimane drammaticamente distintiva dei nostri territori. Sempre nella giornata iniziale cercheremo di riprendere iniziative che nell'ultima carovana hanno avuto visibilità e incisività, questione Bre.Be.Mi e questione Carovana Internazionale.

Le date proposte per il troncone lombardi di Carovana sono: (...)

Per questo vi chiediamo di organizzare, entro sabato 10 marzo, riunioni di zona, invitando tutte le realtà presenti a livello regionale nella Carovana Antimafie (Arci, Cgil, Cisl, Libera) allargando la partecipazione alle associazioni locali. I Comitati Arci territoriali si sono presi l'impegno di convocare queste riunioni. La discussione e le decisioni prese localmente saranno poi esaminate e valutate in una riunione del Comitato regionale di Carovana convocato per il 15 marzo, alle ore 19,30, presso la sede dell'Arci, via Adige 11, Milano

per informazioni:

Arci: Luigi Lusenti

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