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La sfida di Daria Bonfietti "Spiegherò Ustica a Patti Smith"
Domenica 15 Luglio 2012 08:17

Pat_Smit

La "sacerdotessa del rock" suonerà stasera davanti al Museo della Memoria della strage del 27 giugno 1980. Prima, visiterà il relitto dell'aereo assieme al sindaco e alla presidente dell'Associazione parenti delle vittime

DI SABRINA CAMONCHIA

La sfida di Daria Bonfietti "Spiegherò Ustica a Patti Smith"

Patti Smith non ha mai varcato la soglia del Museo per la Memoria di Ustica. Lo farà questo pomeriggio, in un incontro privato, accompagnata dal sindaco Virginio Merola e da Daria Bonfietti che da quel maledetto 27 giugno 1980 si batte con ostinazione per la piena verità sulla strage che ha ucciso 81 persone in volo verso Palermo sul DC9 Itavia. Ospite dell'associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica, di cui Bonfietti è presidente, l'artista americana terrà questa sera il Concerto per la Memoria, proprio davanti a quel museo che conserva, in una sorta di religiosità laica, i resti dell'aereo precipitato in mare 32 anni fa.

Signora Bonfietti, con il live di stasera di Patti Smith fate un bel regalo a Bologna.

«Sbaglia. Questo è un grande regalo che l'artista ci consegna davanti al Museo di Ustica, davanti al suo relitto e davanti all'opera di Christian Boltanski. Noi parliamo sempre di memoria, e in particolare lo facciamo ormai ogni estate, dal 27 giugno, giorno dell'anniversario della strage, al 10 agosto lasciando parlare i tanti linguaggi dell'arte. E mai come oggi questo concerto si addice a questo luogo».

Come si racconta a una venerata sacerdotessa del rock, intensa e spirituale, una delle pagine più brutte e ancora non chiare della storia d'Italia?

«Oltre a essere una grande del rock da tantissimi anni, sapendosi sempre rinnovare, Patti Smith è una grande donna

che ci ha regalato magnifiche emozioni con la sua voce rabbiosa, le sue liriche dolenti e visionarie, le sue interpretazioni. Sentiamo davvero di assomigliarle, la nostra battaglia nel fare memoria è anche la sua».

Concerti, teatro contemporaneo, poesia: la sua associazione sembra dirci che la via della giustizia passa anche attraverso l'arte. È così?

«Nel parco della Zucca di via di Saliceto non possiamo fare altro che eventi di grande spessore culturale e simbolico. Tutte le nostre iniziative non sono fine a se stesse: vogliono non solo indurre il pensiero e la memoria, ma anche sollecitare un momento di riflessione maggiore da parte del governo del nostro paese, perché se ancora oggi non sappiamo chi abbia abbattuto un nostro aereo civile in tempo di pace, questo rappresenta un grande problema di dignità nazionale».

Patti Smith vi è "umanamente" vicina. Quali sono i vostri sentimenti?

«Sapere che Patti Smith è al nostro fianco in questa battaglia per la verità ci fa davvero sentire meno soli».

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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