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L'eterno ritorno
Domenica 15 Luglio 2012 15:10

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Silvio Berlusconi candidato premier per il centrodestra alle prossime elezioni del 2013. Sembrerebbe lo scherzo cinico di un algido demiurgo ma a quanto pare è la tragicomica realtà della nostra società. Il Cavaliere, stando a quanto riportato dai beni informati, starebbe pensando di ritornare nell'agone politico con un nuovo simbolo e un nuovo partito. Le idee, invece, sarebbero quelle di sempre: meno tasse, meno Stato più mercato, in una parola la mai attuata rivoluzione liberale. Cruccio arcinoto suo e di tutti coloro che dietro il dominio acritico del mercato pretendono di inseguire il benessere collettivo.

Sdegno, sorpresa, indifferenza per l'eterno ritorno in campo dell'emblema dell'italiano medio? Niente affatto, solo curiosità.

La politica conosciuta dalla mia generazione, quella dell'82 del secolo scorso, è stata esclusivamente quella dei fischi e dei lazzi del berlusconismo. Trangugiamenti di mortadelle in Parlamento, deputate elette solo in virtù delle loro virtù sessuali, relazioni internazionali ridotte al rango di colloqui da postriboli di periferia. Il bene comune da valore assoluto della democrazia ridotto a vuoto orpello del politichese maccheronico.

A fronte di tutto ciò come non guardare con ansioso interesse al responso degli italiani allorquando Berlusconi si candidasse di nuovo. Fin dove arriverebbe il masochismo di taluni e l'egoismo di altri sarebbe l'ottima cartina al tornasole per valutare la stoltezza della nostra società.

Berlusconi quasi ottantenne, premier nel 2013, rappresenterebbe l'ultimo paradosso del nostro tempo. La vecchiaia, da stagione di bilanci si trasformerebbe in quella della progettualità mentre sullo sfondo continuerebbero a permanere milioni di giovani costretti a rinunciare al futuro dall' immobilismo sociale.

Nuove generazioni senza avvenire costrette ad assecondare i vizi di vecchiardi pronti a tutto pur di inseguire l'immortalità. Difficile forse anche per Dante immaginare un contrappasso peggiore.

Raffaele de Chiara

www.ondanomala.org

Scritto da Raffaele de Chiara   
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