Basta. Questa non é più la "politica del bene collettivo". Corriamo il rischio di generalizzare venendo accusati di qualunquismo, ma una cosa è certa: il "patto sociale" tra cittadini ed eletti è stato tradito, nel modo più arrogante ed ignobile. Se esistesse una Corte di giustizia etica universale metterebbe sotto accusa quasi tutta la classe politica, trasformatasi in casta intoccabile, per una serie di reati infamanti. A cominciare dalla truffa: per avere disapplicato o aggirato con artifici e raggiri elettorali la Costituzione e i suoi valori mirati al bene comune, per piegare il potere scaturito dal voto al fine prevalente di acquisire utilità personali, familiari, di clan. Con l'aggravante abietta di scaricare tali comportamenti sulla genteonesta, su lavoratori, pensionati, precari e disoccupati che facendo sacrifici stentano a giungere a fine mese. Vergogna ! La lista degli scandali è ormai intollerabile e tocca più o meno tutti i partiti e i loro eserciti di eletti e attachés, a livello nazionale, regionale, locale. Certo, non tutti sono eguali e c'è chi non ha partecipato a mazzette, scempi e festini, ma il senso e la gente comune segnalano che il sistema democratico è stato svuotato e si è favorita la convinzione che volere vivere onestamente è non solo inutile ma dannoso. Ciò è ancora più raccapricciante se si pensa ai tanti "Servitori dello Stato", spesso ipocritamente commemorati, che hanno dato la vita per la giustizia, la libertà e la democrazia dell'Italia e di  tutti. Vergogna, grida il Capo dello Stato, vergogna grida il Papa, vergogna grida la gente ! E il fatto che ci sia un Governo tecnico è la riprova del fallimento della "politica politicante" inetta e truffaldina. Ma dove si vuole portare questa nostra tormentata democrazia generando solo esplosiva rabbia sociale? Non ci si rende conto che si rischia così, in un paese già in crisi, di mettere a rischio le Istituzioni della Repubblica volute dalla nostra Costituzione? Politicanti riflettete, l'onda del disprezzo sociale vi sta sommergendo.

 www.enniodifrancesco.it