UN PAESE CHE HA PERSO L'UTOPIA DI DIVENTARE MIGLIORE

Abbiamo scritto che da Milano poteva partire la buona politica per tutto il Paese,

un giovane mite, educato, garbato, semplice, Umberto Ambrosoli si proponeva all' intera Lombardia per il cambiamento di trent'anni di malgoverno e di ruberie alla Regione Lombardia, presi letteralmente con le mani nel sacco a sacco ad arraffare danaro pubblico, frutto di tasse faticosamente pagate da tantissimi a bassissimo reddito, pensionati, operai. Abbiamo sempre creduto che la politica è passione oltre ad essere l'arte del possibile, il possibile l'appoggio di Mario Monti. Monti ci stupì da responsabile alla concorrenza alla Commissione europea. Pensate riuscì a piegare Bill Gates alias Microsoft.

Appena insediato al governo tecnico  fece tanta impressione l' applomb nell'affrontare le questioni più difficili, eravamo sull'orlo del precipizio e lui con il suo carisma ed amicizie in Europa, fece si che i nostri risparmi faticosamente messi da parte si salvassero dall' imminente bufera. Ricordo e vi propongo di leggere la bellissima lettera che le scrisse Eugenio Scalfari, implorandolo di non salire in politica. La sua storia e il passato di Servitore dello Stato come il papà di Umberto Ambrosoli.Il suo appogggio doveva essere una cosa scontata, ma noi non siamo felici se non ci facciamo male da soli! Alla Regione Lombardia torna in forze la restaurazione, il teatrino dei pupi, mani esperte continueranno a dare voce e vita ai vecchi pupi seduti per il momento dietro le quinte. Ho immaginato spesso la Regione Lombardia con alla guida Umberto, l'ho pure sognato accanto al padre Giorgio. Lo ricordo spesso in una passeggiata a Bari in Via Sparano il 29 aprile 2009, con il mezzo sigaro in bocca, me ne offrì uno profumato all' anice, non riuscii a fumarlo tutto, la metà è in un scatoletta di latta sulla mia scrivania.Lo fumerò per festeggiare al prossimo giro!

M.A.