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Intrecci di Sogni Confronto di esperienze tra arte e terapia
Venerdì 08 Marzo 2013 09:46

Tracce_Sogno_

GENTILISSIME/I, COLGO L'OCCASIONE  DELLA PRESENTAZIONE Intrecci di Sogni Confronto di esperienze tra arte e terapia, PER PROPORVI LA VISIONE DI UN MIO LAVORO A TRIESTE AL PARCO SAN GIOVANNI PER CONOSCERE DA VICINO LA STORIA DI FRANCO BASAGLIA E IL VERO MARCO CAVALLO. http://www.youtube.com/watch?v=jTa4fdLBzTY&list=UUimztVfGZI_C3qhUy7fWu5Q&index=13

SERVIZIO FOTOGRAFICO

http://www.flickr.com/photos/22523260@N04/sets/72157630526793910/

Vi ringrazio di cuore, Mario Arpaia pres. Ass. Memoria Condivisa

Arte e Psicologia sezione Ligure Nell'occasione della presentazione del libro "Tracce di Sogno" abbiamo immaginato questa giornata come un luogo d'incontro tra tre diverse esperienze che utilizzano l'espressione artistica e creativa con operatori sanitari, nel caso dell'Ospedale di Melegnano, e con pazienti ospiti delle strutture residenziali del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL3 Genovese.

 

Il Museattivo Claudio Costa ci sembra il luogo opportuno per questo confronto visto che uno dei suoi topoi fondativi risiede nel superamento della distinzione fra arte colta ed arte psicopatologica, nella linea tracciata dall'osservazione di Michel Thévoz per cui "l'arte non è mai normale". "Se nel fare artistico esiste una consapevolezza sulla forma e sul contenuto che l'artista si propone di raggiungere, nell'opera - si afferma - esiste anche un quid che sfugge all'artista ... la parte inconsapevole."

L'altro elemento costitutivo del Museo è stata la dimensione sociale e "riabilitativa", in senso alto, dell'esperienza creativa. Risulterà evidente, nel nostro incontro, che la dimensione gruppale di tutte le esperienze che qua si confrontano è volta ovviamente non tanto al prodotto artistico in sé, quanto all'arricchimento sul piano relazionale, interpersonale e sociale che la costruzione dell'oggetto artistico e del contenuto d'arte comporta.

Questo "operare" dell'Arte, producendo apertura e allargamento di senso in ognuno di questi gruppi di lavoro, ha avuto una funzione facilitante nel riconoscimento e nel costituirsi di un legame con l'Altro, sia esso un degente in

corsia, un utente di comunità o un lavoratore che opera in ambito sociale e sanitario.

Le vie, i modi e le riflessioni che hanno portato al costituirsi di questi gruppi ed alla scelta, per ciascuno d loro, di precise funzioni sono l'oggetto del nostro incontro ed in questo senso ci sembra opportuno sottolineare il fatto che in due casi ci si riferisce ad esperienze che utilizzano la classica espressione artistica basata sulla pittura mentre in un caso si utilizza la cinematografia – sceneggiatura, regia, e messa in opera di un film.

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Scritto da Arte e Psicologia   
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