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La solidarietà per chi perde il lavoro
Venerdì 07 Giugno 2013 08:11

 

Sindaco_terni

Caro Ennio,

la polizia ha il compito di prevenire prima che reprimere, molte volte succede il contrario e si lascia andare a pestaggi di inusitata violenza. Il più delle volte vengono colpiti cittadini inermi, ignari, convinti che manifestare è un diritto democratico conquistato con migliaia di morti in una lunga guerra Partigiana.

Non potrò mai dimenticare i caroselli della celere di Padova, abilissimi a colpire il movimento bracciantile guidato da Di Vittorio per la conquista delle terre del Tavoliere delle puglie, colpivano in piedi con i manganeli salendo e scendendo i marciapiedi. Chissà se il nuovo Capo della Polizia le sa queste storie. Hai mai pensato al male che procura una manganellata in testa, il più delle volte sul volto, se giovane sfregiato per tutta la vita. Ieri c'è stata la sentenza di primo grado per Stefano Cucchi, i poliziotti assolti per insufficienza di prove...eppure il corpo di Stefano fotografato in tutti i modi, presentava ematomi, ecchimosi, dovuti a colpi ricevuti. Un testimone non è stato creduto e la verità si allontana, sai che non c'è giustizia senza verità. Lo Stato si autoassolve, da Portella delle ginestre passando per le stragi terroristiche e mafiose un crescendo di depistaggi e di collusioni, al punto che i Carabinieri della stazione provinciale di Palermo individuano il covo di Provenzano ben cinque anni prima del giorno dell' arresto. Il problema insuperabile è che le forze dell'ordine "fanno corpo"come i medici negli ospedali, può succedere ad ognuno di loro e allora si coprono a vicenda. Credevo che l'OMERTA' fosse un problema meridionale, invece nostro malgrado è un guaio nazionale. Caro Ennio dobbiamo ammetterlo per lo più siamo un popolo di omertosi incalliti.

Un abbraccio, Mario

sindaco_e_violenza

Scritto da Mario Arpaia   
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