(Micaela Coletti riceve la visita della principessa Beatrice di Savoia)

Caro Mario,

mi fa piacere vedere che c'è ancora qualcuno che cerca di far capire, di spiegare  cosa vuol dire "sofferenza da tragedia" che può essere personale o comunitaria. Le varie comunità possono rispondere con la partecipazione o restare  muti alla richiesta di coloro che soffrono di partecipazione. A tutt'oggi a Longarone non si parla della Legge che ricorda il 9 ottobre come "Giornata Nazionale" ecc. .... Tu pensi che il 50° possa essere la svolta decisiva per far sì che si "accetti" finalmente questa legge che non è sicuramente inutile ma doverosamente utile ?? E' possibile che dopo due anni si cerchi ancora di non parlarbe inquanto la parola "incuria", parola che è stata usata dall'Onu nel 2008 per descrivere la grandezza della tragedia stessa procurata dalla mano dell'uomo ? Tu pensi che , prima o poi, si capirà il perché della nostra richiesta e si metteranno fine ad interessi che nulla hanno hanno a che vedere con l'interesse della "memoria" e del nostro dolore ? Pensi sia possibile ??? Fino a quando la memoria sarà gestita per interesse ,soprattutto e solamente da chi non ha provato sulla propria pelle,la condizione di superstite, saremo sempre qui a domandarci fino a quando la nostra voce avrà la possibilità di essere ascoltata, soprattutto ascoltata con rispetto e con il cuore .... Spero di aver vita tanto lunga da averne la possibilità !! Micaela Coletti.

Le foto su gentile concessione del fotoreporter

Bepi Zanfron, è nei luoghi della catastrofe con i primi soccorritori.