Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie Razzismo, Kyenge, "Gravissima intimidazione su Padania"Ministro negritudine"
Razzismo, Kyenge, "Gravissima intimidazione su Padania"Ministro negritudine"
Mercoledì 15 Gennaio 2014 08:44

Chienge

CHIEDIAMO URGENTEMENTE L' INTERVENTO DELLA  CAMERA E DELL' ON. LAURA BOLDRINI CHE, CON LA SUA STORIA PERSONALE PUO' PORTARCI AD UNA SVOLTA ,  FERMANDO LA VIOLENZA E LE MINACCE.

E' dolorosissimo constatare che la Regione più ricca d'Italia, tra le più ricche d'Europa è nei fati e nei gesti profondamente "RAZZISTA" ci tocca tornare indietro negli anni, lo spettro del Ku Klux Klan, chi non ricorda gli incappucciati d'america terrorizzare le comunità dei neri. Il Paese che guida la cristianità in tutto il mondo si mostra intollerante verso l'integrazione dei popoli. Città notoriamente cattolicissime sono le prime a discriminare violentemente il colore della pelle. Il limite è stato valicato, non è più tollerabile vedere scene di un Ministro della Repubblica aggredito e vilipeso, una umiliazione che non meritiamo assolutamente, siamo scioccati. L'Europa ci guarda preoccupata, oltre alla crisi economica, sociale e morale, il razzismo conferma che il cancro delle leggi razziali durante il regime fascista non è stato ancora estirpato!

M.A.

Leggirazziali

I senatori Del Barba e Cociancich chiedono un intervento del Carroccio contro l'iniziativa del quotidiano. Il presidente del gruppo Lega nord al Senato: "Non sa cos'è l'integrazione"

ROMA - "La decisione del quotidiano leghista 'la Padania' di pubblicare in una rubrica fissa gli appuntamenti del ministro Kyenge è gravissima, ai limiti dell'intimidazione. Prima di verificare altre strade, chiediamo alla Lega di intervenire sul proprio giornale di partito". Così i senatori del Pd Mauro Del Barba e Roberto Cociancich chiedono un intervento del Carroccio contro l'iniziativa del quotidiano di rendere noto l'elenco degli appuntamenti del ministro.

"Le manifestazioni di piazza organizzate non a caso a braccetto con Forza nuova stanno degenerando- sottolineano i parlamentari- contro il ministro è in atto una polemica che non esistiamo a definire di stampo razzista. Il Pd, come ha recentemente detto il segretario Renzi, farà di tutto per approvare una legge sullo ius soli", concludono i parlamentari.

La replica di Matteo Salvini, leader del Carroccio, non si è fatta attendere. Il segratario della Lega ha difeso l'iniziativa del quotidiano: "Due senatori del Pd, tali Del Barba e Cociancich, denunciano una 'gravissima intimidazione' da parte del quotidiano La Padania. Sono ridicoli. Da oggi

infatti 'La Padania' pubblica gli incontri, tutti pubblici, della sciura Kyenge in giro per l'Italia. E quindi? Dov'è il problema? Forse il Pd si vergogna del suo ministro? Bene, allora la facciano dimettere. Altrimenti è giusto che tutti i Cittadini che le pagano lo stipendio, Leghisti compresi, sappiano come questa signora spende i loro soldi".

Ma la rubrica non è l'unica vicenda a sollevare polemiche. Massimo Bitonci, presidente del gruppo Lega nord al Senato, parlando al Senato sull'esame della legge sulla messa alla prova che contiene anche l'abolizione del reato di clandestinità contro cui il capogruppo leghista ha annunciato "una dura opposizione", ha attaccato ancora il ministro: "La gente ha paura ad uscire la sera. Leggo che la Kyenge e la sua consigliera Livia Turco vogliono le quote riservate agli immigrati nella società. Siamo alla demenza. La Turco non sa niente di niente, e la Kyenge non è qualificata per questo incarico molto delicato. La Kyenge non sa cos'è l'integrazione, non sa niente di niente, vuole favorire la negritudine come in francia, ma noi possiamo farne a meno".

Per Anna Finocchiaro (Pd), presidente della Commissione Affari Costituzionali, la Lega utilizza gli insulti, non avendo argomenti per sostenere le sue tesi: "È chiaro - ha detto - che i leghisti non trovano argomenti migliori delle ingiurie per sostenere tesi anacronistiche e

senza capo né coda sull'immigrazione e sulla sicurezza nel nostro Paese. Per noi il reato di immigrazione clandestina è un'aberrazione che va cancellata. E comunque invitiamo gli esponenti leghisti, e in particolare Bitonci e Salvini, a pensare prima di parlare".

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna