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C'è un nuovo grande rischio nella Terra dei Fuochi
Martedì 25 Febbraio 2014 16:24

Fuochi

Il rischio di affari per la criminalità organizzata nelle opere di bonifica. Secondo il recente Decreto Terra dei Fuochi gli appalti per le bonifiche verranno concessi in emergenza andando in deroga al controllo della commissione antimafia.

Mi chiamo Alessandro Cannavacciuolo e sono stato più volte minacciato di morte perché ho cercato di fare chiarezza sulle discariche abusive che avvelenano la nostra terra e i prodotti che vi vengono coltivati e che arrivano sulle tavole di tutti.

La norma contenuta nella legge per l'affidamento dei subappalti e servizi, va in deroga alle normative antimafia affidandosi alle linee guida del comitato di coordinamento per le grandi opere, per capirci, secondo lo stesso metodo utilizzato in Abruzzo dopo il terremoto. In particolare l'Art. 2-bis del Decreto Terra dei Fuochi riprende l'art. 16 del Decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, per il terremoto in Abruzzo.

Quest'articolo consente alle imprese in appalto e in subappalto di andare in deroga alle leggi Antimafia.

Presto la camorra metterà le mani sulle bonifiche. Non possiamo permettere che dopo averci inquinato la camorra prenda soldi dallo Stato per bonificare il danno che ci ha recato.

Chiediamo che per legge gli appalti per le bonifiche possano essere concessi soltanto dopo una attenta revisione da parte della Commissione antimafia. Chiediamo che questa clausola venga inserita ora nel Decreto Terra dei Fuochi. Prima che sia troppo tardi.

A:

Parlamento

Terre dei fuochi, terre di camorra

C'è un nuovo grande rischio nella Terra dei Fuochi: il rischio di affari per la criminalità organizzata nelle opere di bonifica. Secondo il recente Decreto Terra dei Fuochi gli appalti per le bonifiche verranno concessi in emergenza andando in deroga al controllo della commissione antimafia.

Mi chiamo Alessandro Cannavacciuolo e sono stato più volte minacciato di morte perché ho cercato di fare chiarezza sulle discariche abusive che avvelenano la nostra terra e i prodotti che vi vengono coltivati e che arrivano sulle tavole di tutti.

La norma contenuta nella legge per l'affidamento dei subappalti e servizi, va in deroga alle normative antimafia affidandosi alle linee guida del comitato di coordinamento per le grandi opere, per capirci, secondo lo stesso metodo utilizzato in Abruzzo dopo il terremoto. In particolare l'Art. 2-bis del Decreto Terra dei Fuochi riprende l'art. 16 del Decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, per il terremoto in Abruzzo.

Quest'articolo consente alle imprese in appalto e in subappalto di andare in deroga alle leggi Antimafia.

Presto la camorra metterà le mani sulle bonifiche. Non possiamo permettere che dopo averci inquinato la camorra prenda soldi dallo Stato per bonificare il danno che ci ha recato.

Chiediamo che per legge gli appalti per le bonifiche possano essere concessi soltanto dopo una attenta revisione da parte della Commissione antimafia. Chiediamo che questa clausola venga inserita ora nel Decreto Terra dei Fuochi. Prima che sia troppo tardi.

Cordiali saluti,

Scritto da Alessandro Cannavacciuolo   
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