Scrive Silvano Lorenzon di Maserada sul Piave (Treviso) PIU’ di due milioni di veneti hanno votato un referendum online per l’indipendenza del Veneto dall’ Italia. Io non ho votato, inerme di fronte a tanta ignoranza. Sinceramente, mi urta molto pensare che tutti i veneti possano essere confusi con quelli che hanno votato questa stupidaggine: comprendo la rabbia ed è giusto manifestarla, ma arrivare a questa carnevalata mi sembra eccessivo quanto inutile. Sono nato e cresciuto in questa meravigliosa terra, sono orgoglioso di essere veneto quanto di essere italiano e resto profondamente deluso da simili comportamenti di alcuni miei corregionali.

Noi aggiungiamo che Nella Costituzione è scritto che l’ Italia è una e indivisibile! L’ Italia di Vittorio Veneto, Cent'anni fa scoppiava la prima guerra mondiale. Un conflitto sanguinoso che ha cambiato il corso della storia e ridisegnato, da cima a fondo, la cartina geografica dell'Europa . Nove milioni di morti. Nel Veneto a due passi da Maserada c’è il Ponte della Priula e la targa: il Piave mormorò non passa lo straniero, il Piave: fiume sacro alla Patria! A due passi a Nervesa della Battaglia si decise la vittoria dell’ Italia sugli Austro-ungarici, al tramonto il fiume era color del sangue per difendere la Linea del Piave.

La grande corruzione, la lentezza del Governo, lo spreco di risorse, sono mali che la crisi economica ha reso intollerabili. Ma sono mali antichi. Mantenuti dal meccanismo di autoconservazione della politica organizzato dopo Mani pulite degli anni ottanta. La corruzione dilaga ed è al punto di non ritorno, da Nord a Sud non c’è appalto pubblico inquinato dalle tangenti. La questione morale mai affrontata dalla politica con decisione, sta divorando l’intero paese. E’ il momento di dimostrare che si fa sul serio. Le leggi ci sono, basta applicarle con il giusto rigore . La scelta del dott. Raffaele Cantone apporta un notevole valore aggiunto nella lotta alla corruzione cui seguiranno senza dubbio ottimi risultati''. Membro della commissione Antimafia a presidente dell'Autorita' contro la corruzione. ''Da sempre in prima linea non si e' mai tirato indietro davanti alle difficolta' e ai rischi per l'affermazione e difesa della legalita' sia come magistrato, sia come membro della Direzione distrettuale Antimafia napoletana -