6 aprile 2014

marti-e-giusti-6-apr"Nella storia umana Male e Bene si fronteggiano in un lungo e drammatico duello: ad ognuno la scelta del campo in cui operare"

É questa la suggestione tratta dal libro di Pasquale Totaro "Luci che illuminano le tenebre" che ispira l'impegno dell'Associazione Go Mandolin a perseguire la causa per l'apertura di un Giardino per tutti i Giusti e i Martiri a Torino il cui progetto, denominato "Un giardino per tutti i Giusti e i Martiri", verrà presentato domenica 6 aprile alle ore 20.45 presso la Casa del Quartiere di San Salvario in Via Morgari 14 a Torino.

Sull'esempio del primo Giardino dei Giusti di Gerusalemme, l'iniziativa sabauda vuol essere una testimonianza di quel Bene che da sempre esiste ogni qualvolta il Mondo sprofonda nell'oscurità: i Giusti sono coloro che hanno avuto la forza di ribellarsi, di opporti al Male e che hanno saputo dire no alla persecuzione degli Esseri Umani.

Per il Giardino di Torino, che dovrebbe sorgere lungo il Po, adiacente a piazza Zara, sono previste 36 aiuole, simbolo di altrettante tragedie della storia. Un numero evocativo che si riallaccia ai 36 Giusti biblici per amore dei quali Dio decide di non distruggere il mondo qualunque cosa accada. L'auspicio è che questo Giardino possa essere un seme di civiltà che germoglia e produce frutto, un prezioso punto di riferimento e di incontro in contrapposizione a nuove forme di odio, intolleranza ed egoismo che fomentano la violenza, un punto di riferimento per aiutare Torino, ormai città multietnica, a convivere in armonia. Inoltre sarà una testimonianza per i giovani che, attraverso le vicende di Giusti e Martiri, possono trovare dei modelli di vita a cui ispirarsi, oltre che un modo per coinvolgere i cittadini ad essere partecipi in prima persona. In ultimo sarà anche un'occasione per offrire ai torinesi un'area bella e tranquilla in cui trascorrere piacevoli momenti e innescare un processo per cui in Europa possano sorgere altri spazi simili.

Durante l'appuntamento del 6 aprile sarà presentato il libro "Luci che illuminano le Tenebre", di Pasquale Totaro, che fa da supporto al progetto stesso: ai 36 capitoli del libro si ispirano difatti idealmente le 36 aiuole del futuro "Giardino".

Interverranno Don Mauro Mergola (parroco della chiesa "Santi Pietro e Paolo), Silvio Magliano (vicepresidente vicario del Consiglio Comunale di Torino), Giampiero Leo (presidente dell'Associazione per il Tibet e i Diritti Umani), Rossella Negro (docente di storia e filosofia), Elisa Montalenti (dipartimento di neuroscienze dell'Università di Torino), Pasquale Totaro (autore del libro e ideatore del progetto).

L'ingresso alla serata è libero.

Per maggiori informazioni:

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www.gomandolin.org