La pista di pattinaggio a Foggia

Da anni, nella mente di chi amministra la cosa pubblica, è normale che una struttura possa collassare e provocare morti e feriti. E’ più di un anno che ci battiamo per la messa in sicurezza della pista di pattinaggio, abbiamo chiesto l’intervento del Sindaco, dell’ assessore ai lavori pubblici, di chi ha materialmente la responsabilità.

Ci stiamo rendendo conto che non si tratta di risorse economiche ma di una cultura, panta rei, indifferenza e abulia. A nostro parere, manca l’entusiasmo e la volontà di risolvere i problemi, mancano l’orgoglio di poter dire: ho io il merito, ho reso ai miei concittadini la vita meno complicata e più sicura.

Nel passato i politici della mia città si ritrovavano la domenica mattina davanti al Bar Cavour, era facile incontrare anche Renzo Arbore e Gegè Telesforo, era l’occasione per segnalare le cose che non funzionavano in città, i politici di allora avevano la sensibilità di dare seguito alle richieste.

Abbiamo i figli nel Veneto, passiamo lunghi periodi a Conegliano, una cittadina di oltre 40 mila abitanti, dove le cose funzionano egregiamente, dove le segnalazioni dei cittadini vengono immediatamente evase. A Conegliano comanda la Lega, nel passato la Democrazia Cristiana , siamo nella terra che fu di PI-RU-BI,   Piccoli, Rumor, Bisaglia. Potremmo tranquillamente trasferirci, non lo facciamo perché forti sono le radici nella nostra terra, anche se matrigna non riusciamo ad immaginare il resto dei nostri giorni in un luogo diverso da Foggia, situata al centro del Tavoliere delle Puglie, la California d’Italia. La Puglia è una grande Regione, ha tutto, tranne la classe politica. Abbiamo Michele Emiliano alla Regione, coofondatore della nostra associazione, Loredana Capone all’ assessorato alla Cultura, confidiamo nel loro attivismo, nella passione politica, indispensabile per ottenere i risultati necessari a risollevare le sorti della Puglia, provò nel passato Giuseppe Di Vittorio, portando la questione Meridionale all’attenzione di tutto il Paese. Il governatore della Puglia dovrebbe ispirarsi a Di Vittorio e alla sua azione di riscatto dell’ intero territorio, dallo sfruttamento delle elite di allora.
Mario Arpaia