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PIERPAOLO,UN FIGLIO, UN FRATELLO
Mercoledì 21 Giugno 2017 19:54

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Per Francesco Ricci, che è critico letterario e docente di letteratura italiana e latina al Liceo classico “Piccolomini” di Siena, questo lavoro nasce non solo dall’abitudine di un permanente confronto con l’opera di Pasolini, ma da un vero bisogno, a volte percepito –dice- come un «dovere di cittadino». Questo impulso lo ha spinto perciò a risalire alle origini della formazione friulana di Pasolini e a ricostruirne, o immaginarne sulla

traccia di dati filologici, la vita sentimentale, i turbamenti, le illusioni e i disincanti.

«Ho inteso– scrive nella prefazione- ricostruire, “indovinare” avrebbe detto Manzoni, i sentimenti e i pensieri che accompagnarono il lungo viaggio di Pasolini, compiuto insieme alla madre Susanna, da Casarsa a Roma, il 28 gennaio 1950. Alle spalle si lasciava una denuncia per corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico e, soprattutto, le conseguenze di quella denuncia: l’allontanamento dall’insegnamento nella scuola di Valvasone, l’espulsione dal PCI per indegnità morale e politica, la miseria, la disperazione dei suoi genitori. Ma a tormentare lo scrittore erano, più di ogni altra cosa, da un lato, la certezza dell’impossibilità di vivere serenamente la propria omosessualità, dall’altro, la triste consapevolezza che una stagione esaltante e febbrile, quella della giovinezza friulana, era ormai conclusa, mostrandogli che non nel restare, ma nel dire addio consiste il senso più autentico del nostro vivere».

Un addio che ora è una sorta di ritorno a Casarsa, nella casa della madre, dove il libro sarà raccontato dopo le precedenti presentazioni in Toscana e a Roma.

Francesco Ricci (Firenze, 1965) è docente di letteratura italiana e latina presso il Liceo classico “E. S. Piccolomini” di Siena. È autore di numerosi saggi di critica letteraria, dedicati in particolare al Quattrocento (latino e volgare) e al Novecento. Da ricordare, Il Nulla e la Luce. Profili letterari di poeti italiani del Novecento (Cantagalli, Siena, 2002), Alle origini della letteratura delle corti: Il De curalium miseriis di Enea Silvio Piccolomini (Acc. Senese degli Intronati, Siena, 2006), Amori novecenteschi. Saggi su Cardarelli, Sbarbaro, Pavese, Bertolucci (Zona, Civitella in Val di Chiana, 2011), Anime nude. Finzioni e interpretazioni intorno a 10 poeti del Novecento (Mauro Paglia, Firenze, 2011), Un inverno in versi (Becarelli, Siena, 2013), Da ogni dove e in nessun luogo (Becarelli, Siena, 2014), Occhi belli di luce ( Nuova Immagine, Siena, 2014), Tre donne. Anna Achmatova, Alda Merini, Antonia Pozzi ( Nuova Immagine, Siena, 2015). Ha scritto inoltre il capitolo dedicato alla letteratura per il volume collettaneo interdisciplinare Il Postmoderno (Becarelli, Siena, 2015).

Scritto da Angela Felice   
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