Nei prossimi mesi il Governo sarà impegnato a scrivere i decreti legislativi per le modifiche all'ordinamento penitenziario. A tal

proposito, dopo aver ricevuto la delega dal Parlamento, lo scorso 19 luglio, il Ministero della Giustizia ha costituito presso l’Ufficio Legislativo di tre Commissioni per la loro elaborazione. Le tre Commissioni, che lavoreranno fino al 31 dicembre 2017, si occuperanno delle modifiche alla disciplina delle misure di sicurezza e di assistenza sanitaria, della riforma dell’ordinamento penitenziario minorile e della riforma dell’ordinamento penitenziario nel suo complesso. Queste Commissioni dovranno avvalersi di quanto elaborato dagli Stati Generali dell’Esecuzione Penale.

Proprio in vista di questa riforma abbiamo avanzato delle nostre proposte attraverso cui intendiamo dialogare con il lavoro di scrittura dei decreti legislativi, che auspichiamo possa dare vita a un nuovo ordinamento penitenziario, a oltre quarant’anni dall’entrata in vigore di quello oggi vigente.

Insieme al dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino abbiamo promosso una summer school di alta formazione sulla privazione della libertà e sui diritti fondamentali. 
Si terrà dal 18 al 24 tra la sede della facoltà di Giurisprudenza a Torino e la Castiglia a Saluzzo (Cuneo).

La scuola si propone come momento di alta formazione sui temi del carcere, controllo sociale, penalità e tutela dei diritti fondamentali. I corsi si rivolgono a studenti, laureati, dottorandi, avvocati, operatori e in generale a soggetti interessati ad acquisire una specifica formazione sul campo della privazione della libertà e della tutela dei diritti.

A questo link tutte le informazioni su programma, docenti e costi.

Le iscrizioni scadranno il 3 settembre.
Per 20 partecipanti è prevista l'erogazione di una borsa di studio.

Continua la crescita dei detenuti (il tasso di affollamento è al 113,2%) e in alcune carceri si torna a scendere sotto lo spazio minimo previsto di 3 mq per detenuto. E’ quanto emerge dal pre-rapporto 2017 che abbiamo presentato alcuni giorni fa a Roma, frutto dei primi sei mesi di visite del nostro Osservatorio.

Tassi di crescita che, se continuassero all’attuale ritmo, porterebbero in pochi anni l’Italia ai livelli che costarono la condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.  

Ma quali sono le ragioni della crescita del numero dei detenuti? Di questo abbiamo parlato nel nostro pre-rapporto, nel quale illustriamo i dati emersi nelle nostre visite del 2017.

In questi giorni di agosto molto si parla della questione migranti e delle Ong che, nel Mediterraneo, lavorano per salvarli. Per questa loro attività queste Organizzazioni sono finite prima nel mirino della politica - con il codice di condotta, rivisto dopo pochi giorni dalla sua entrata in vigore e che ora è praticamente in linea con le leggi del mare e quelle internazionali già applicate in precedenza - e della magistratura. Sono state aperte inchieste e indagini contro alcuni di coloro che sono impegnati nelle attività di soccorso per favoreggiamento dell'immigrazione. Tuttavia finora è emerso che questa attività è stata per eslusivi scopi umanitari e non per lucro. Contro il delirio di chi vuole perseguire la solidarietà ha scritto Patrizio Gonnella su il manifesto, mentre Susanna Marietti - nel suo blog su Il Fatto Quotidiano - ha parlato di Don Zerai, prete accusato a sua volta di questo reato di solidarietà.

Dal 13 al 15 settembre si terrà a Roma una conferenza che - organizzata da Società italiana di studi sul secolo XVIII, British Society for Eighteenth-Century Studies, Università di Roma "Sapienza" e Antigone - affronterà la relazione tra Cesare Beccaria e la cultura britannica del Settecento.

Nel 1767, 'Dei delitti e delle pene' di Cesare Beccaria è apparso per la prima volta in inglese. Nel 250° anniversario di questa traduzione, gli studiosi di molte discipline - filosofia, diritto, storia, studi letterari - discuteranno il valore delle opere di Beccaria nella cultura britannica e il suo impatto sulla filosofia, il diritto e la letteratura britannica di quel secolo.

La conferenza si svolgerà presso la Sapienza Università di Roma, Aula Levi della Vida, Ex Vetrerie Sciarra, Via dei Volsci 122 (San Lorenzo).

Dal 4 all'8 settembre, i coordinatori del'Osservatorio sulle condizioni detentive, Alessio Scandurra e Michele Miravalle, voleranno a San Salvador, capitale de El Salvador, per partecipare alla fase finale del progetto "Fortalecimiento de los programas de insercion social de adolescentes y jovenes en conflitto con la ley penal" promosso dal Banco Interamericano de Desarollo (BID), dall'Agenzia per la Cooperazione Italiana e dal SICA.

Durante l'evento verranno presentati i risultati della mappatura dei centri di privazione della libertà per minori autori di reato nei sette paesi dell'area centroamericana (Belize, Costa Rica, Honduras, Guatemala, El Salvador, Panama, Repubblica Dominicana).

Il progetto continuerà con l'implementazione di un progetto pilota elaborato da Antigone e da Libera, l'altra organizzazione italiana coinvolta nella ricerca, e sarà focalizzato sul reinserimento dei giovani in uscita dalle carceri minorili.
In tutta l'area infatti, l'uso della detenzione nei confronti di minori è in crescita, così come la percezione di insicurezza legata alla crescente presenza di maras e pandillas (gangs), soprattutto nelle grandi aree urbane, a cui le autorità nazionali rispondono con politiche repressive.

Inizia ufficialmente la quarta stagione dell'Atletico Diritti, la squadra di calcio cui Antigone e Progetto Diritti hanno dato vita nel giugno del 2014. All'inizio di agosto abbiamo presentato la richiesta di iscrizione al campionato di Terza Categoria del Lazio.

Anche quest'anno Atletico Diritti sarà composta da studenti dell'Università di Roma Tre e delle altre università romane, da migranti e da detenuti ed ex detenuti.
Gli allenamenti riprenderanno l'11 settembre. L'appuntamento è alle ore 20.00 al campo XXV Aprile in via Marica 80. Se vuoi far parte della nostra squadra ti apsettiamo.

Il 26 settembre invece ci sarà la presentazione ufficiale della squadra, che quest'anno vedrà anche il sostegno di Banca Etica, in un evento - di cui nei prossimi giorni vi daremo tutti i dettagli - a cui parteciperà anche Zerocalcare

Pianosa viene spesso descritta dai media come una delle punte di diamante dei progetti di misure detentive alternative presenti nel panorama carcerario italiano, dove i ristretti lavorano liberi in un contesto naturale paradisiaco. Tuttavia - ci racconta Giulia Traversari - che ha trascorso due mesi immersa nella realtà isolana, conducendo la ricerca etnografica per la tesi di laurea magistrale, questo tempo le ha permesso di cogliere anche i punti deboli di tale esperienza: isolamento, scarsa professionalizzazione e solo un’occasionale contatto con la società esterna.

Perché allora, nel 2017, insistere nel riproporre il modello isolazionista, quello della colonia penale, come misura alternativa che contrasta con quello che dovrebbe essere l’obiettivo principale, ossia il reinserimento del detenuto nella società?