Ieri il Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA ha ricordato con nobili parole Oscar Luigi SCALFARO, suo predecessore, che è stato anche Ministro dell’Interno. Sotto la lettera che mi scrisse nel 1987, dopo avere verificato che burocrazia del Viminale mi aveva messo nelle condizioni di dovere lasciare la Polizia. Divenuto Presidente della Repubblica accettò il mio “ricorso straordinario al Capo dello Stato” perché riprendessi il mio lavoro, cosa che era stata fortemente osteggiata dai Ministri dell’Interno intanto succedutisi, Gava e Mancino. Ma non potevi fare una più tranquilla e remunerata carriera alla Farnesina dov’eri transitato, invece che rimettere la testa nelle fauci del Viminale? Mi si rimprovera ancora! Forse, ma ho potuto riprendere il mio lavoro di “commissario scomodo", fino al I° maggio 2004, data della definiva “rottamazione”.
Sotto il Presidente MATTARELLA stringe la mano alla signora Marianna, figlia del Presidente SCALFARO, che colgo l’occasione per salutare, mentre il Presidente FICO applaude. E chissà! Vostro Ennio Di Francesco
Tutto ciò è scritto nel libro che gli inviai, dandogli atto, ed a cui rispose ormai Senatore a vita, ormai Senatore a vita.