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CLASSE POLITICA RESPONSABILE CERCASI
Mercoledì 19 Giugno 2019 15:02

 

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Pennellate di Van Gogh    

 

CLASSE POLITICA RESPONSABILE CERCASI

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Immaginate che questi due grafici rappresentino anzichè l'andamento dello stock di debito e relativi interessi dell'Italia, quelli di una famiglia. Dei genitori premurosi e responsabili che farebbero per correre ai ripari pensando al futuro dei figli? Comincerebbero a fare le formiche, e non più le cicale, direte voi... Per la classe politica italiana sembra invece che la regola aurea (e non da oggi) sia aumentare il debito per le esigenze correnti, quotidiane, tanto prima o poi si troverà un Campo dei miracoli per moltiplicare i denari, anziché ascoltare i fastidiosi consigli del Grillo parlante (l'Unione Europea). Il rischio è che, perseguendo su questa strada, chi s-governa il Paese si sveglierà presto novello ciuchino nel Paese dei Balocchi, cadendo rapidamente dalle stelle alle stalle, ma lasciando purtroppo ingenti macerie sulle spalle (e tasche) dei contribuenti. In fondo che cos’è l'ipotesi avanzata da Salvini di metter mano alle cassette di sicurezza degli italiani se non l’ennesimo condono per raccattare entrate una tantum, continuando a penalizzare chi produce, lavora, paga le tasse e ancora riesce a risparmiare anziché i veri evasori fiscali? E’ la conferma della assoluta mancanza di idee su come favorire la crescita non in deficit, unica strada per ridurre lo stock di debito italiano, considerato che essendo il costo del debito superiore alla crescita del Pil è necessario ogni anno fare un consistente avanzo primario. Purtroppo il Campo dei Miracoli non esiste. Se fosse vero il contrario, non si spiegherebbe come mai l'Italia che ha il più grande debito pubblico dell'Eurozona non cresce da vent'anni. Da ascoltare e riascoltare quanto spiega con chiarezza al riguardo Veronica De Romanis in questo breve video: https://twitter.com/TGTGTV2000/status/1136351454493663234

PD: ANCORA AUTOASSOLUZIONE O DISCONTINUITÀ?

 

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In un articolo sul Corriere della Sera digitale (https://www.corriere.it/opinioni/19_giugno_13/ferrara-non-insegna-l-abitudini-pd-autoassolversi-fef746e8-8dfc-11e9-bd73-fad8388dc5ff.shtml) Marco Imarisio, prendendo spunto dalla sconfitta del Comune di Ferrara, stigmatizza l’abitudine dei dirigenti Pd ad autoassolversi a dispetto dei risultati elettorali. Non si tratta purtroppo di un caso isolato: la nomenclatura anche sui territori cerca di difendere se stessa conservando lo status quo, dentro a un partito che risulta così 'respingente' nei suoi organismi interni (salvo eccezioni meritorie). Mentre per costruire una proposta di governo alternativa 'popolare' si deve uscire da centri storici e zone ZTL per andare nei luoghi del malcontento e del declino economico e industriale, nei territori dove vivono le persone che pensano di non avere futuro. E per farlo servono dirigenti e candidati credibili e coraggiosi, che segnino una forte discontinuità di linea e progetto politico, ma anche di classe dirigente e 'di costume', come chiede al segretario nazionale il filosofo Massimo Cacciari di fronte allo scandalo del Consiglio superiore della magistratura: "È il ceto politico del Pd che dopo la fondazione non è mai riuscito a rinnovarsi, anzi è andato di male in peggio, attraverso meccanismi di pura cooptazione. Gigli magici e cerchietti arcani". A questo link l'intervista integrale: https://www.huffingtonpost.it/entry/massimo-cacciari-lotti-si-e-autosospeso-non-basta-e-zingaretti-che-lo-deve-cacciare_it_5d03a18ee4b0985c419c36f4.

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TREVISOTODAY : «TROPPO PROSECCO PRODOTTO, 

IL BOOM RISCHIA DI DIVENTARE UNA BOLLA»

Dove va il Prosecco dopo lo straordinario successo su scala globale, tanto da essere definito ‘guerra lampo’ da Federico Rampini (https://bit.ly/2MOtPp2)? La sovrapproduzione della vendemmia 2018 e le code chilometriche dei trattori che trasportavano l’uva nelle cantine sociali, con un crollo dei prezzi del 50% di cui molti piccoli agricoltori si accorgeranno solo al pagamento del saldo a novembre prossimo, è stato solo un episodio eccezionale o ha segnato l’inizio di un’inversione di marcia? Un fenomeno dal successo di queste dimensioni va governato con una vision lungimirante, pianificando quantità e qualità dei beni economici, sociali e ambientali in gioco, dall’estensione dei vigneti alla sostenibilità della produzione, dalla tutela del territorio a quella dell’eccellenza del prodotto. Il Consorzio Prosecco DOC quale strategia sta mettendo in campo? A questo link la mia riflessione ripresa dalla stampa: https://associazionevenetovivo.com/2019/06/07/troppo-prosecco-prodotto-il-boom-rischia-di-diventare-una-bolla-trevisotoday/

 

 

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"QUANDO C’ERA BERLINGUER"

Vedere martedì scorso il film di Veltroni su Enrico Berlinguer è stato significativo e commovente per me, che avevo vent'anni quando è morto a Padova l’11 giugno del 1984, un tempo in cui non mi interessavo ancora di politica. Una brava persona, si diceva di lui. Questa anche la mia impressione di allora, anche se non ho mai votato PCI. Pensando ai leader politici di oggi assale un certo scoramento, in particolare nell’ascoltare il discorso fatto da Berlinguer nel 1977 (42 anni fa!) sull’austerità “come leva per cambiare la società, per dare una risposta di giustizia, efficienza, ordine secondo una modalità nuova, che comporta certo rinunce e sacrifici, ma che ha il significato di un fatto liberatorio”. Ogni commento è superfluo rispetto alla propaganda dei ‘leader’ politici attuali, la cui ricetta è aumentare ancora il debito pubblico (chiamandola flessibilità) per cercare consenso nel breve periodo con l’effetto di impoverire sempre i più deboli e le future generazioni. https://m.youtube.com/watch?v=x85fnDuU4jE



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Scritto da SIMONETTA RUBINATO   
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