Salari parametrati al costo della vita nelle diverse aree territoriali: è questo il meccanismo alla base delle cosiddette gabbie salariali che, archiviato da quasi cinquant'anni, torna talvolta ad alimentate il dibattito politico sul fronte del lavoro. Il tema è particolarmente caro alla Lega, che nel 2005 le ipotizzò per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici e nel 2009 fu un cavallo di battaglia del loro leader Umberto Bossi alimentando una lunga polemica agostana. Di gabbie salariali, anche se impropriamente, si è parlato anche durante il confronto per potenziare il secondo livello contrattuale, che ovviamente avvicina una parte del salario alle diverse realtà aziendali, a scapito invece del contratto nazionale.