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L’ULTIMO REGALO DI CAMILLERI
Giovedì 18 Luglio 2019 07:31

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“Chiamatemi Tiresia, sono qui per raccontarvi una storia più che secolare che ha avuto una tale quantità di trasformazioni da indurmi a voler mettere un punto fermo a questa interminabile deriva. A Siracusa vi dirò la mia versione dei fatti, e la metterò a confronto con quello che di me hanno scritto poeti, filosofi e letterati. Voglio sgombrare una volta per tutte il campo da menzogne, illazioni, fantasie e congetture, ristabilendo i termini esatti della verità.”
Andrea Camilleri

Negli ultimi tempi se ne sono andati Dario Fo, Umberto Eco, Andrea Camilleri Montalbano, Pasolini ci fu tolto con la violenza. Uomini che hanno fatto la differenza. Hanno raccontato e cercato di spiegare agli italiani l’importanza del sapere. Il sapere vero, quello dello studio e della lettura dei libri. Scrivere e fatica, come studiare seriamente. Chi sa và, anche con il mare in tempesta, il sapere fa diventare ottimi marinai. La lezione su Tiresia, un indovino della mitologia greca, figlio di Evero, della stirpe degli Sparti, e della ninfa Cariclo. Tiresia ebbe una figlia Manto, da cui il nome Mantova, anche lei indovina. Giove punisce Tiresia dandole una doppia natura, donna e uomo contemporaneamente, la cosa che più lo ferisce è il doppio cervello, il pensare da uomo e da donna. Camilleri ieri sera per la seconda volta , ha regalato a milioni di italiani, lo spero, di fruire di un monologo che ricorderemo fino alla fine dei nostri giorni, finisce con l’augurio di rivederci, di risentirci tra cento anni. Il tempo dei ricordi, la “Memoria” non ha tempo, la condividiamo tutti i giorni e la tramandiamo.

La grandezza di Camilleri è nell’umiltà di chi sa, la lezione di Tiresia interroga la nostra doppiezza, abbracciamo il bene e attuiamo il male. La doppia natura ci penalizza oltre misura, ci affidiamo agli indovini, ai cartomanti, ai cialtroni. Promesse strabilianti, benessere per tutti, mentre il 10% degli italiani detengono tutta la ricchezza del Paese. Camilleri diventato cieco, ripercorre se stesso, rivede tutto quanto ha saputo realizzare. Vince il concorso in Rai ma non lo chiamano perché è un uomo libero e di sinistra. Ieri sera prima della replica di Tiresia hanno affidato un lungo ricordo all’ uomo di Porta a Porta, del contratto con gli italiani. Tiresia, indovino e doppio.

Se ne andato un precursore dei tempi, come lo era stato Pasolini,  sapeva coniugare verità e finzione, a beneficio del "popolo" che non  comanda, che preferisce l’illusione alla verità dei fatti!

“Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi. L’invenzione più` felice è stata quella di un commissario conosciuto ormai nel mondo intero. Da quando Zeus, o chi ne fa le veci, ha deciso di togliermi di nuovo la vista, questa volta a novant’anni, ho sentito l’urgenza di riuscire a capire cosa sia l’eternità` e solo venendo qui posso intuirla, solo su queste pietre eterne.”
Andrea Camilleri

Scritto da Mario Arpaia   
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