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Don Ciotti a Foggia: "Contro le mafie servono scuola, cultura e lavoro per i giovani"
Giovedì 09 Gennaio 2020 16:42

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Il fondatore di Libera nel capoluogo dauno per la nascita del presidio dell'associazione: "Ben vengono cittadini che si mettono insieme"

Don Luigi Ciotti

"La lotta contro la mafia in Italia vuol dire tre cose: scuola, cultura e lavoro". Con questa premessa don Luigi Ciotti, fondatore dell'Associazione "Libera", è intervenuto a Foggia nell'ambito di una serie di appuntamenti del ciclo di seminari dal titolo "Migrazioni, Identità, Memoria".



Si tratta di una serie di appuntamenti preludio all'assemblea di costituzione del presidio cittadino di Foggia. "Purtroppo - ha precisato don Ciotti - basta guardare l'ultimo rapporto del Censis che ci dice, dopo 52 anni, che abbiamo una Italia impaurita, impoverita, disgregata. Ma la cosa che ci deve far riflettete di più è che noi siamo fanalino di coda nell'istruzione e nella formazione". Quindi, secondo il fondatore di Libera, occorre investire di più nella cultura e nella scuola, ma al tempo stesso bisogna offrire delle opportunità ai ragazzi.

"Se continuiamo ad avere oltre due milioni di giovani che terminano le scuole e non trovano lavoro questo crea delle condizioni che certamente non aiutano a fare quello scatto in avanti per liberarci dall'oppressione criminale. Le mafie - aggiunge don Luigi Ciotti - in Italia sono tornate più forti di prima: hanno cambiato la loro metodologia e sistema". Ci vuole una rivolta delle coscienze che cominci anche dagli adulti che hanno la grossa responsabilità di essere testimoni, di incoraggiare e accompagnare i ragazzi".

In merito alla costituzione del presidio cittadino di Libera Foggia, don Ciotti ha detto di augurarsi che "nascano tanti presidi come quello di Foggia. Il che vuol dire cittadini, associazioni, gruppi che si mettono insieme e che si assumono la loro parte di responsabilità. Perché il cambiamento che noi sogniamo ha veramente bisogno di ciascuno di noi".

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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