Giovedì 29 Ottobre 2020 12:00 |
COMUNICATO STAMPA In libreria il 29 ottobre il nuovo libro di Vittorio Agnoletto
INVESTIAMO SULLA SANITA’ PUBBLICA Press kit Per interviste e partecipazioni televisive,
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Da questo lavoro prende le mosse un libro che, ad ogni paragrafo, ci rivela qualcosa che ancora non sapevamo sulla pandemia Coronavirus, in particolare sulle cause, remote e prossime, che hanno impedito alla sanità pubblica italiana di reggere all’onda d’urto del virus, sull’impreparazione e sulle scelte sciagurate di alcuni amministratori, sulla drammatica situazione dei medici di base e degli altri operatori sanitari: fatti e testimonianze che compongono un quadro inedito. Innumerevoli sono gli episodi non conosciuti che il libro rivela, così come sono numerose le vicende taciute e nascoste, che - grazie a un meticoloso lavoro d’inchiesta - vengono per la prima volta portate a conoscenza della cittadinanza. “Non siamo dei pubblici ministeri - scrive l’autore nella premessa - né è un nostro compito emettere sentenze, ma come membri della società civile, è nostro dovere esercitare un’attenta vigilanza sull’operato di chi ha responsabilità pubbliche… Quanto abbiamo scritto e i documenti che ne dimostrano la fondatezza, sono a disposizione dei magistrati” Fin dalle prime pagine il libro affronta, in modo diretto, alcuni dei temi più “caldi” dell’intera vicenda. Altri temi in evidenza. Le omissioni e le bugie sui tempi e i numeri dei tamponi eseguiti sui medici lombardi nella “fase 1”. I retroscena sulla mancata zona rossa nella bergamasca. La tragedia delle Rsa: il disincentivo all'uso delle mascherine, i pazienti trasferiti dagli ospedali. I cospicui “regali” fatti ai privati, i “prigionieri a casa propria” delle quarantene, le denunce inascoltate dei lavoratori, fino alle disuguaglianze esasperate dalla pandemia, come nel caso delle persone disabili e di quelle detenute in carcere. Le testimonianze raccolte provengono da primari, medici ospedalieri, medici di famiglia, infermieri, personale socio-assistenziale, parenti di ricoverati, pazienti e da persone che sono decedute. Una sorta di Spoon River del Coronavirus, con decine di casi concreti che lo rendono un documento unico. Un'opera che alza il velo sulle responsabilità della politica senza fare sconti a nessuno. Ma l’autore non si limita a denunciare errori, ritardi, silenzi, ambiguità. Agnoletto, che insegna “Globalizzazione e Politiche della salute” all’Università degli Studi di Milano, analizza e mette a confronto l’operato di diverse regioni italiane e i differenti sistemi sanitari di vari Paesi europei per comprendere, attraverso le interviste a esperti di ciascun contesto, come hanno reagito alla pandemia. Il ricercatore racconta poi il “lungo addio” alla sanità pubblica in Italia, la privatizzazione e il progressivo abbandono della medicina territoriale fino all'avvento della sanità come business, in cui non ci sono persone ma “clienti”. Scrive nella bella prefazione Luiz Inàcio Lula da Silva, “In ogni angolo del mondo, nonostante l’isolamento, vi è un grido che, credo, sarà sempre più impossibile tacitare, una risposta della società alle suppliche soffocate come quelle di George Floyd, vittima della violenza poliziesca negli Stati Uniti: “Vogliamo respirare, vogliamo respirare, vogliamo respirare…”. I diritti d’autore del libro sono devoluti all'Ospedale Sacco di Milano, struttura pubblica che ha svolto un importante lavoro sul Covid-19. “Senza respiro. Un’inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, in Lombardia, Italia, Europa. Come ripensare un modello di sanità pubblica” Hanno collaborato alla ricerca e alla realizzazione del volume Cora Ranci e Alice Finardi dell’equipe dell’ ”Osservatorio Coronavirus”. L'autore (c. v. professionale) |
Scritto da VITTORIO AGNOLETTO |