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SENZA RESPIRO
Giovedì 29 Ottobre 2020 12:00

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COMUNICATO STAMPA

In libreria il 29 ottobre il nuovo libro di Vittorio Agnoletto 

“Senza respiro”
L'inchiesta indipendente di Vittorio Agnoletto sul Coronavirus.
Un libro che denuncia le scelte e gli errori che hanno contribuito
alla diffusione della pandemia, proponendo fatti e testimonianze inedite.
Un’altra sanità è possibile: che cosa deve cambiare nel nostro Servizio Sanitario

INVESTIAMO SULLA SANITA’ PUBBLICA

Press kit
Copertina in alta risoluzione
L'indice completo
L'introduzione di Vittorio Agnoletto
Le conclusioni

Per interviste e partecipazioni televisive, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ., 3291376380
 
Milano, 28 ottobre 2020 - “Senza respiro” è l'inchiesta indipendente che Vittorio Agnoletto - medico, attivista, tra i più attenti e riconosciuti osservatori della pandemia - ha condotto in questi mesi: un lavoro rigoroso, ricco di dati scientifici e statistici, raccolti grazie al team dell'“Osservatorio Coronavirus” di Medicina Democratica e di vivide testimonianze di cittadini e operatori sanitari, scelte tra le migliaia arrivate a “37e2”, la trasmissione sulla sanità di Radio Popolare e all'autore stesso.

 

Da questo lavoro prende le mosse un libro che, ad ogni paragrafo, ci rivela qualcosa che ancora non sapevamo sulla pandemia Coronavirus, in particolare sulle cause, remote e prossime, che hanno impedito alla sanità pubblica italiana di reggere all’onda d’urto del virus, sull’impreparazione e sulle scelte sciagurate di alcuni amministratori, sulla drammatica situazione dei medici di base e degli altri operatori sanitari: fatti e testimonianze che compongono un quadro inedito.

Innumerevoli sono gli episodi non conosciuti che il libro rivela, così come sono numerose le vicende taciute e nascoste, che - grazie a un meticoloso lavoro d’inchiesta - vengono per la prima volta portate a conoscenza della cittadinanza. “Non siamo dei pubblici ministeri - scrive l’autore nella premessa - né è un nostro compito emettere sentenze, ma come membri della società civile, è nostro dovere esercitare un’attenta vigilanza sull’operato di chi ha responsabilità pubbliche… Quanto abbiamo scritto e i documenti che ne dimostrano la fondatezza, sono a disposizione dei magistrati”

Fin dalle prime pagine il libro affronta, in modo diretto, alcuni dei temi più “caldi” dell’intera vicenda.
La drammatica “confessione” di un primario che si è trovato a dover decidere della vita e della morte di un suo paziente. I tanti decessi evitati grazie alla catena di “disobbedienze” praticate da alcuni medici verso i provvedimenti dell'autorità. Il tremendo primato della Lombardia: “se fosse una nazione, come qualcuno auspicava, avrebbe conquistato il primo posto al mondo in questa tragica graduatoria” dei decessi/100.000 abitanti. Un’indagine esclusiva che solleva un angosciante interrogativo: da chi e perché è stata “deviata” la vigilanza sulle RSA?  

Altri temi in evidenza. Le omissioni e le bugie sui tempi e i numeri dei tamponi eseguiti sui medici lombardi nella “fase 1”. I retroscena sulla mancata zona rossa nella bergamasca. La tragedia delle Rsa: il disincentivo all'uso delle mascherine, i pazienti trasferiti dagli ospedali. I cospicui “regali” fatti ai privati, i “prigionieri a casa propria” delle quarantene, le denunce inascoltate dei lavoratori, fino alle disuguaglianze esasperate dalla pandemia, come nel caso delle persone disabili e di quelle detenute in carcere.

Le testimonianze raccolte provengono da primari, medici ospedalieri, medici di famiglia, infermieri, personale socio-assistenziale, parenti di ricoverati, pazienti e da persone che sono decedute. Una sorta di Spoon River del Coronavirus, con decine di casi concreti che lo rendono un documento unico.

Un'opera che alza il velo sulle responsabilità della politica senza fare sconti a nessuno. Ma l’autore non si limita a denunciare errori, ritardi, silenzi, ambiguità. Agnoletto, che insegna “Globalizzazione e Politiche della salute” all’Università degli Studi di Milano, analizza e mette a confronto l’operato di diverse regioni italiane e i differenti sistemi sanitari di vari Paesi europei per comprendere, attraverso le interviste a esperti di ciascun contesto, come hanno reagito alla pandemia. Il ricercatore racconta poi il “lungo addio” alla sanità pubblica in Italia, la privatizzazione e il progressivo abbandono della medicina territoriale fino all'avvento della sanità come business, in cui non ci sono persone ma “clienti”.
Il libro si chiude con un'articolata proposta di un nuovo modello di sanità, pubblica, universale, democratica, radicata nel territorio, che torni a produrre salute per tutti, non profitto per pochi.

Scrive nella bella prefazione Luiz Inàcio Lula da Silva, “In ogni angolo del mondo, nonostante l’isolamento, vi è un grido che, credo, sarà sempre più impossibile tacitare, una risposta della società alle suppliche soffocate come quelle di George Floyd, vittima della violenza poliziesca negli Stati Uniti: “Vogliamo respirare, vogliamo respirare, vogliamo respirare…”.
Torneremo a farlo pienamente se sapremo aprire i nostri cuori, le nostre menti e le nostre orecchie, se sapremo riempire i polmoni di solidarietà e aprire la democrazia a nuove forme di partecipazione e azione politica che il secolo XXI esige da noi e rende possibile.”.

I diritti d’autore del libro sono devoluti all'Ospedale Sacco di Milano, struttura pubblica che ha svolto un importante lavoro sul Covid-19.

“Senza respiro. Un’inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, in Lombardia, Italia, Europa. Come ripensare un modello di sanità pubblica”
di Vittorio Agnoletto, Altreconomia edizioni, 240 pagine, 12,00 €

Hanno collaborato alla ricerca e alla realizzazione del volume Cora Ranci e Alice Finardi dell’equipe dell’ ”Osservatorio Coronavirus”.
Un libro in collaborazione con l'associazione Medicina Democratica

L'autore (c. v. professionale)
Vittorio Agnoletto è medico, specializzato in medicina del lavoro è professore a contratto all’Università degli Studi di Milano dove insegna “Globalizzazione e Politiche della Salute”; lavora come medico nelle commissioni per l’invalidità civile e conduce la trasmissione sulla salute “37e2” su Radio Popolare. È nel direttivo di Medicina Democratica e di Costituzione Beni Comuni. È stato fondatore e presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, membro della Commissione Nazionale e ha lavorato sull’Aids in progetti nel Sud del mondo e nei Balcani. “Medico dell’anno” nel 1994 per “Stampa Medica”. Autore di numerosi articoli scientifici su riviste italiane e internazionali. Ha scritto tra gli altri: “La società dell’Aids”, (Baldini & Castoldi); “L’eclisse della democrazia” con L. Guadagnucci, (Feltrinelli); “Aids. Lo scandalo del vaccino italiano” con C.Gnetti, (Feltrinelli); “Sanità in salute” con A.Braga, (Radio Popolare).

Scritto da VITTORIO AGNOLETTO   
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