Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie ​​I BREVETTI DI VACCINI E FARMACI NON DEVONO ESSERE PRIVATIZZATI
​​I BREVETTI DI VACCINI E FARMACI NON DEVONO ESSERE PRIVATIZZATI
Mercoledì 23 Dicembre 2020 09:13

 

 vacc_brev.jpg

 

 

DIRITTO_ALLE_CURE.jpg

Nessuno si salva da solo! Brevetti di vaccini e farmaci salvavita, realizzati con denaro pubblico, devono essere di proprietà pubblica, per il bene comune in Europa e nel resto del mondo. Agnoletto: occorre cambio di rotta radicale! L‘UE chieda la convocazione urgente dellaAssemblea Plenaria della Organizzazione Mondiale del Commercio per modificare le regole degli accordi TRIPS, che prevedono il monopolio per venti anni dei brevetti da parte delle aziende produttrici la salute pubblica al profitto privato e si adoperi per cambiare le regole del commercio mondiale dei farmaci!

 

http://www.associazioneitalianaespostiamianto.org/amianto/i-brevetti-di-vaccini-e-farmaci-non-devono-essere-privatizzati

per info:

Vittorio Agnoletto Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (tel. 335 6356978)

Carmìna Conte Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (tel. 393 1377616)

 

Roberto Morea Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. (tel 339 623 4477)

med.jpg

Gentilissime/i

La tragedia del Covid, sta impoverendo tutto il Mondo, pensate all'Africa e ai contagi se non verranno vaccinati, i brevetti sono una maledizione, la sanità italiana è una delle migliori del Pianeta Terra, immaginate di dover fare una assicurazione, pensate al costo, quanti potranno permettersela. il diritto alle cure nelle nazioni ricche, ha salvato milioni di vite umane; pensate alla poliomelite, noi anziani li abbiamo visti, sedevano al nostro fianco alle scuole elementari e medie. Firmate la petizione, io l'ho fatto! Il senso civico e l'umanità devono prevalere, è necessario raccoglire un milione di firme a livello europeo. Inizia a scarseggiare il cibo nelle grandi città, molti hanno perso il lavoro e con il lavoro stanno perdendo dignità, identità e autostima. Una società disiguale quanto tempo può reggere? Sono a rischio le pensioni, il primo ammortizzatore sociale dei nostri figli e nipoti. Sono morte tantissime persone anziane e con loro anche la pensione. Medicina Democrati da sempre si batte per i più deboli, per i lavoratori contagiati dall' amianto. Noi come associazione ci siamo battuti contro i disastri ambientali e industriali, causati dall' incuria dell'uomo. Un sussulto, la presa di coscienza che il momento è arrivato, dobbiamo firmare, dobbiamo giungere al milione di firme. Se non lo farete, se optate per l'indifferenza, il conto arriverà quando nemmeno ve lo aspettate.

Grazie, Mario Arpaia

 

I brevetti di vaccini e farmaci, ottenuti con il denaro pubblico, non devono essere privatizzati, ma diventare un bene comune disponibile per la tutela della salute di tutti! Non possiamo lasciare che sia un pugno di multinazionali a determinare il nostro futuro, a decidere chi potrà vivere e chi sarà abbandonato al suo destino, perché il suo Paese non è in grado di acquistare vaccini e farmaci ai prezzi imposti dalle aziende farmaceutiche. Le ingenti cifre necessarie per acquistare i vaccini contribuiscono a mettere ulteriormente in ginocchio l’economia europea e rendono impossibile qualunque cura in interi continenti come l’Africa o il Sud America”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico del lavoro, professore a contratto c/o Università degli Studi di Milano, di Medicina Democratica, fra i promotori a livello europeo della raccolta di un milione di firme  con la Campagna “Diritto alla cura – Right2 cure farmaci e vaccini per tutti!, lanciata il 1° dicembre scorso in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS.

Con oltre 76 milioni di casi d’infezione nel mondo e 1, 7 milioni di decessi, la diffusione del virus non mostra alcun segnale di rallentamento, mentre le economie dei Paesi stanno precipitando e ogni giorno aumenta il numero di coloro che sprofondano nella più totale povertà, essendo rimasti senza lavoro e senza alcun sostentamento pubblico: ”Non c’è più tempo da perdere – ha aggiunto Agnoletto, che fa parte del Coordinamento Europeo della campagna e di quello italiano- perchè i vaccini devono essere messi a disposizione di tutti i popoli della Terra, a qualunque latitudine, a costi equi e accessibili; è una questione di giustizia, di umanità, ma è anche una scelta nell’interesse di tutti per evitare il rischio concreto che possano riaprirsi delle “falle” e possa riaccendersi la pandemia. Per questo occorre una svolta decisa da parte della UE, che deve adoperarsi per la convocazione urgente della Assemblea Plenaria della Organizzazione Mondiale del Commercio per modificare le regole, definite a livello mondiale dagli accordi TRIPS, che prevedono il monopolio per venti anni dei brevetti da parte delle aziende produttrici.

La quasi totalità delle multinazionali farmaceutiche, impegnate a livello mondiale nella ricerca sui vaccini, ha ricevuto considerevoli quantità di denaro pubblico, l’UE ha investito centinaia e centinaia di milioni di euro e gli investimenti pubblici nei vaccini per il Covid, considerando anche i governi extra UE, arrivano a diversi miliardi. Tuttavia, la secretazione degli accordi commerciali impedisce alla pubblica opinione di conoscere esattamente quanto denaro pubblico è stato versato ai colossi di Big Pharma.

Quei brevetti dovrebbero già essere pubblici e appartenere a tutti coloro che attraverso gli Stati li hanno finanziati, ma paradossalmente il pubblico li deve acquistare, pagandoli praticamente due volte, con un carico sui bilanci della UE e dei singoli Stati, che graveranno in ogni caso sui cittadini.

Per questo- ha sottolineato Agnoletto- è di vitale importanza rivedere le regole del commercio mondiale sui brevetti e preoccupa non poco il fatto che non si è tenuta l’Assemblea della OMC, chiesta con procedura d’urgenza da India e Sud Africa a ottobre scorso proprio con questo obiettivo, ma che non è stata convocata per l’opposizione degli USA e il silenzio complice della UE”.

Ricordiamo che la campagna per la raccolta di un milione di firme in Europa è stata resa possibile grazie all’ICE, uno strumento istituzionale dell’Unione Europea, entrato in vigore dal 1° aprile 2012che dà la possibilità ai cittadini di esprimere con maggior forza la propria opinione. Raccogliendo un milione di firme nei Paesi dell’UE, i firmatari impegnano la Commissione Europea (CE) a presentare una proposta finalizzata a modificare le norme in vigore e/o ad introdurne di nuove.

In questo caso l’obiettivo è rendere i vaccini e i farmaci disponibili a costi equi: 11 i Paesi Europei coinvolti dalla mobilitazione e ben 33 le Organizzazioni e Associazioni internazionali coinvolte. Oltre all’Italia partecipano alla raccolta delle firme: Germania, Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovenia, Cipro e Croazia, altri si stanno aggiungendo. Nel Comitato Promotore Italiano, così come nel Coordinamento Europeo, sono coinvolte personalità di spicco della scienza medica, della cultura, dell’attivismo sociale per i diritti, quali, oltre a Vittorio AgnolettoSilvio GarattiniDon CiottiGino Strada, Maria Bonafede, Raffaella Bolini, Marco Bersani, Monica Di Sisto; Roberto Morea e Riccardo PetrellaFranco Cavalli, svizzerooncologo, già presidente dell’Unione Internazionale contro il Cancro, partecipa al Comitato italiano come invitato d’onore.

Impedire la privatizzazione dei brevetti sui vaccini e i farmaci contro il Coronavirus non è una proposta “impossibile”: si chiede “semplicemente” di replicare oggi quanto già fatto con straordinario successo in passato: la terribile poliomelite, che pareva una damnatio biblica irrimediabile, è stata sconfitta anche grazie alla infinita umanità del dottor Jonas Salk, che ha collocato il suo vaccino antipolio sul mercato senza alcun brevetto, un bene pubblico mondiale, liberamente accessibile a tutti.

Per maggior informazioni sulla campagna:

Per firmare l’appello:

www.noprofitonpandemic.eu/it

#Right2Cure #NoprofitOnPandemic


pagina facebook: 
https://www.facebook.com/right2cure.it

sito istituzionale: https://europa.eu/citizens-initiative/initiatives/details/2020/000005_it

IL NOSTRO DONO DI NATALE, CON LA SOCIETA’ DELLA CURA – 22.12.2020

dicembre 20, 2020

https://www.medicinademocratica.org/wp/?p=11007

Assieme a tutte le associazioni che convergono sulla proposta della “Società della Cura” segnaliamo l’iniziativa del 22 dicembre 2020, il “dono di Natale” da consegnare alle istituzioni e ai rappresentanti eletti affinchè non torni la (malata) normalità antecovid ma si faccia una inversione dal suicidio climatico, sanitario, ambientale, sociale.

 

Il nostro dono di Nata

 

 

Scritto da MEDICINADEMOCRATICA   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna