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Anniversario della catastrofe di Stava
Lunedì 12 Luglio 2021 16:44

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Comunicato stampa

Anniversario della catastrofe di Stava
anche quest’anno in forma minore
nel rispetto delle norme anti Covid-19


L’anniversario della catastrofe di Stava si svolgerà anche quest’anno in forma minore nel rispetto delle norme emanate al fine di contenere il rischio di trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2.

Nella serata di domenica 18 luglio, vigilia dell’anniversario, si terrà la suggestiva Via Crucis che prenderà le mosse alle 20.30 dalla località Pesa per snodarsi lungo la val di Stava e concludersi davanti alla chiesetta della Palanca a Stava. La Via Crucis, durante la quale vengono scanditi i nomi delle 268 Vittime della catastrofe, costituisce un momento comunitario molto sentito da familiari delle Vittime e dalla comunità di Tesero

 

La Santa Messa in suffragio delle Vittime sarà celebrata lunedì 19 luglio alle ore 18.30 sul cimitero monumentale di San Leonardo a Tesero e sarà seguita, alle 19.45, dalla breve cerimonia di deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle popolazioni del Vajont davanti alla Chiesetta “La Palanca” a Stava per iniziativa degli Alpini delle Sezioni ANA di Tesero e Longarone.

Le cerimonie per l’anniversario si concluderanno nella stessa serata di lunedì 19 luglio con l’inaugurazione presso il Centro Stava 1985 della nuova mostra “Dove Stava una valle”. La mostra riprende ed integra, con approfondimenti consultabili on-line, l‘esposizione fotografica allestita per la prima volta nell’autunno del 1985 per iniziativa della Scuola Media di Tesero che aveva perduto non pochi alunni nel disastro di Stava. La ricerca degli insegnanti e degli alunni della Scuola, unitamente ai nuovi contenuti, ricostruisce la storia della valle di Stava attraverso le attività che in essa si svolgevano permettendo, per quanto possibile, di recuperare alla memoria quanto è stato tolto agli occhi.

In occasione dei vari eventi saranno affissi dei manifesti con il richiamo a evitare assembramenti, a rispettare il distanziamento tra le persone e all’obbligo di indossare le mascherine. Sarà garantita la presenza di volontari che favoriscano l’osservanza delle misure di prevenzione e sarà reso disponibile liquido igienizzante. Sarà inoltre fatto divieto di partecipare a quanti manifestano sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C.

Il programma delle iniziative per l’anniversario della catastrofe di Stava può essere consultato sul sito della Fondazione Stava 1985 all’indirizzo www.stava1985.it.

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Le celebrazioni nell'anniversario della catastrofe della val di Stava

Domenica 18 luglio 2021

ore - 18.00 - Stava - Centro Stava 1985
Assemblea dell’associazione culturale “19 luglio Val di Stava”

ore 20.30 - dalla località Pesa in val di Stava
Via Crucis con arrivo alla Chiesetta della “Palanca”

Lunedì  19 luglio 2019 - anniversario della catastrofe

ore 18.30 - Tesero – Cimitero Monumentale di S.Leonardo
S. Messa di Suffragio in memoria delle Vittime del disastro della val di Stava

ore 19.45  - Stava - Chiesetta "la Palanca"
Deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle Popolazioni del Vajont
per iniziativa degli Alpini delle Sezioni ANA di Tesero e Longarone

ore 20.00 - Stava – Centro Stava 1985

Inaugurazione mostra “Dove Stava una valle”

Il Centro “Stava 1985” a Stava è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il 18 luglio e il 19 luglio la chiusura del Centro è anticipata alle ore 17.

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Il disastro della Val di Stava

Erano le 12.22’55” del 19 luglio 1985 allorché 180.000 metri cubi di acqua e fango sprigionatisi a seguito del crollo della discarica della miniera di fluorite di Prestavèl travolsero la valle di Stava, provocando la morte di 268 fra uomini, donne, ragazzi e bambini e ingenti danni materiali e ambientali.

Il procedimento penale si è concluso nel maggio del 1992 con la sentenza definitiva di condanna a carico di dieci imputati riconosciuti colpevoli dei reati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

La causa del crollo è stata individuata nella cronica instabilità della discarica, composta di due bacini sovrapposti realizzati per la decantazione e lo stoccaggio dei fanghi residuati della lavorazione del minerale mediante flottazione, che non possedeva coefficienti di sicurezza minimi necessari per evitare il franamento.

In oltre 20 anni la discarica non fu mai sottoposta a serie verifiche da parte delle società minerarie o a controlli da parte degli Uffici pubblici cui compete l'obbligo del controllo a garanzia della sicurezza delle lavorazioni minerarie e dei terzi.

www.stava1985

Scritto da Centro Stava 1985   
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