La revoca? "Sarebbe stato un tradimento dei valori antifascisti". Con questa motivazione - è il succo - il governo salva Mario Vattani, il "console fascio-rock" che il consiglio dei ministri ha nominato il 23 aprile scorso ambasciatore italiano a Singapore. Seguirono polemiche e proteste, e la richiesta - rivolta da centrosinistra e Anpi al ministero degli Esteri - di fare un passo indietro e revocare la nomina in nome e a garanzia dei valori della Repubblica democratica e antifascista e della Costituzione.