
Giulio torturato per nove giorni con oggetti roventi, lame e bastoni. La sua agonia ricostruita dalla procura di Roma. Cinque testimoni chiave per chiudere le indagini. Le accuse a magistrati e istituzioni del Cairo: hanno depistato per anni.
Le indagini ripartono dall’individuazione del domicilio degli agenti dei servizi di sicurezza sotto inchiesta. Fico: “La rogatoria dovrà essere sostenuta da tutto lo Stato”. Per l’Egitto il governo parte civile è stato un atto ostile.
Il giorno dopo è quello dello smarrimento perché nessuno si aspettava che sarebbe potuta finire così: non la Procura, non la famiglia, non lo stesso tribunale, non fosse altro che un giudice si era già espresso sullo stesso tema, ma in maniera opposta. Non il governo che, con la costituzione di parte civile, aveva scelto una strada precisa, decisa, molto forte.
Lo sanno tutti, gli uomini di potere non hanno umanità! Mai e poi mai saranno estradati, L’Egitto è sotto dittatura, un paese tiranneggiato. Matteotti fu ucciso barbaramente da un manipolo di gerarchi, comandati da sua Eccellenza il Cav. Benito Mussolini, il governo si rafforzò con la complicità del suo popolo.
In Italia con la democrazia sotto assedio dalle Brigate rosse, colluse con l’atro Stato, uccisero barbaramente lo Statista Aldo Moro.
Noi scambiamo con l’Egitto petrolio con armi, interessi economi enormi che vede la Compagnia di Stato l’ ENI di De Scalzi, in primo piano, non li estraderanno mai e poi mai! Giulio Regeni è l’agnello sacrificale, il prezzo per poter continuare a fare affari con l’Egitto.
Uno studioso, un sognatore, una mente eccelsa, nel posto sbagliato, dove la delazione il tradimento è ordinaria amministrazione. La verità e la giustizia sono merce rarissima, un esempio per tutti la strage di Ustica. Quando di mezzo ci sono i militari, ottenere la verità diventa quasi impossibile, unica quella di Stefano Cucci, la speranza è che la magistratura non la uccida. Nella trattativa Stato mafia, ci sono di mezzo alti gradi dell’arma dei Carabinieri e l’altro Stato. La politica lucra sulla verità senza giustizia.
Ci restano i suoi occhi, il suo innocente sorriso, come quelli di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Io so tutti questi nomi e so
tutti i fatti (attentati alle istituzioni)
di cui si sono resi colpevoli. Io so.
Ma non ho prove.
Non ho nemmeno indizi”.
Pier Paolo Pasolini 14 novembre 1974
Lo sanno tutti, gli uomini di potere non hanno umanità! Mai e poi mai saranno estradati, L’Egitto è sotto dittatura, un paese tiranneggiato. Matteotti fu ucciso barbaramente da un manipolo di gerarchi, comandati da sua Eccellenza il Cav. Benito Mussolini, il governo si rafforzò con la complicità del suo popolo.
In Italia con la democrazia sotto assedio dalle Brigate rosse, colluse con l’atro Stato, uccisero barbaramente lo Statista Aldo Moro.
Noi scambiamo con l’Egitto petrolio con armi, interessi economi enormi che vede la Compagnia di Stato l’ ENI di De Scalzi, in primo piano, non li estraderanno mai e poi mai! Giulio Regeni è l’agnello sacrificale, il prezzo per poter continuare a fare affari con l’Egitto.
Uno studioso, un sognatore, una mente eccelsa, nel posto sbagliato, dove la delazione il tradimento è ordinaria amministrazione. La verità e la giustizia sono merce rarissima, un esempio per tutti la strage di Ustica. Quando di mezzo ci sono i militari, ottenere la verità diventa quasi impossibile, unica quella di Stefano Cucci, la speranza è che la magistratura non la uccida. Nella trattativa Stato mafia, ci sono di mezzo alti gradi dell’arma dei Carabinieri e l’altro Stato. La politica lucra sulla verità senza giustizia.
Ci restano i suoi occhi, il suo innocente sorriso, come quelli di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Io so tutti questi nomi e so
tutti i fatti (attentati alle istituzioni)
di cui si sono resi colpevoli. Io so.
Ma non ho prove.
Non ho nemmeno indizi”.
Pier Paolo Pasolini 14 novembre 1974 |