Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie Foggia COME KIEV, i tragici bombardamenti del ‘43
Foggia COME KIEV, i tragici bombardamenti del ‘43
Martedì 08 Marzo 2022 08:04

6529163_27014131_ucraina_kiev_bombe_notte_russia_guerra.jpg

https://www.facebook.com/marpaia1?fref=ts

BELLA CIAO LA CANZONE DEI PARTIGIANI ITALIANI, INNO DEGLI COMBATTENTI UCRAINI

6529214_26090248_Ucraina_esplosioni17.jpg

BOMBARDAMENTI A KIEV

Fotogramma per fotogramma, acquisiti dagli archivi di Londra e di Washington, ma soprattutto da quello della grande base aerea statunitense di Maxwell a Montgmomery in Alabama, il racconto delle devastanti incursioni aeree dal 1940 al 1943 che distrussero la città di Foggia nella seconda guerra mondiale.

FOGGIA

FILMATO DELL' AERONAUTICA MILITARE

https://www.youtube.com/watch?v=5b1ln9NhHp4

 

14_foggia-bombing-320x240.jpg

Foggia, i tragici bombardamenti del ‘43 in una mostra 

 VISUALIZZA FOTO PDF DEI BOMBARDAMENTI ANGLO-AMERICANI DESECRETATI 

SECONDA PARTE - PDF

bombardiere-B-24-Liberator-753a-squadriglia-americana-sulla-aeroporto-italiano-di-San-Giovanni-foggia-320x391.jpg

FOGGIA

 WORLD War 2 341 of 97 ° Gruppo Bombardieri, 483rd Bomb Group Headquarters Sterparone Italy, 743rd bomb group, 764 bomb squadron, attack by us Foggia 22 July 43, b 24 liberator, b 26 marauder, B-24 Liberator bomber plane attacked the field aviation_Foggia, bomb foggia, bombing foggia of 1943, bombing Foggia guerra, bombing foggia in the second world war, bombing foggia second world war, bombing foggia 1943, bombing 1943, bombing Foggia, bombing Foggia 1943, bombing foggia, bombing station of Foggia, bombardameto Foggia airport, B17F bombers, bombing foggia, bombing of foggia, bombed city of foggia, Foggia locomotive depot_Foggia bombardamento. B-26_Marauder_Foggia_Airfield_Comp, Foggia attack, foggia attack 30 May 1943, foggia bombarding civilian homes_foggia bombardamento, Foggia bombs, foggia convoys-bent-by-heat-of-explosions, Foggia city destruction, foggia historical photos, Foggia Italy September 1943 Bomb, Foggia war period, foggia second world war, foggia september 43 bombing damage, foggia old photos, aerial photo bombing Foggia, aerial photo foggia, photo bombing Foggia, historical photos of foggia, German hangars bombed Foggia airport, image of Foggia taken from a allied aircraft, Italy_Foggia bombing, liberator foggia, Liberator San Giovanni Airfield Foggia 1944, locality Sterparone Foggia 1943, occupation Foggia, RAF reconnaissance photo foggia locality Vangelese, Headquarters 483a Bomb Group Sterparone_foggia bombing, Sep 1943 RAAF members near foggia examines some results of allied bombing_foggia, foggia station after bombing 1 943, Foggia station, sterparone Foggia, Streets of Sterparone, vangelese foggia, war foggia, word war foggia, wwii Foggia, WWII The 99th Bomb Group in Foggia Italy.

GENTILISSIME/I,

LA GUERRA IN DIRETTA 24 ORE AL GIORNO E' STRAZIANTE

Siamo annichiliti, noi crediamo che è un danno per tutti, in particolare per i bambini i ragazzi giovanissimi assistere al massacro che si presenta sotto i nostri occhi. Resistere fino alla distruzione totale non è possibile, è necessario come ha dichiarato il Generale Mini, che sia i russi che gli ucraini rinuncino alle posizioni estreme. La diplomazia deve vincere, costi quel che costi, altrimenti saremo trascinati nel terzo conflitto mondiale.

download.jpg 

Associazione di docenti, ricercatori e ricercatrici di Unibo 

 

ParliamoneOra è Associazione culturale del terzo settore con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

A ParliamoneOra hanno fin qui aderito 291 docenti, ricercatori e ricercatrici di UniBo. Può aderire personale tecnico e amministrativo impegnato in attività di ricerca. Possono aderire anche dottorandi e assegnisti (soci junior) e ricercatori e ricercatrici di enti di ricerca (soci sostenitori)

 

 

Non mi aspettavo una risposta così ampia. Nell’arco di due mesi, pur tra mille impegni, ci siamo incontrati tre volte ed è nata ParliamoneOra

 

Domenica 27 Gennaio 2019 Ho pensato che dovevo fare qualcosa e smetterla di lamentarmi. Non ne potevo più di ascoltare e leggere messaggi di delegittimazione dello studio. Quasi che studiare non servisse più a nulla. Non è vero che “tutto è vero – basta dirlo o scriverlo“.
Io sono entrato nell’Università di Bologna nel 1972 e qui lavoro. Conosco bene questo mondo, anzi è il mondo che conosco meglio. So quale potenziale intellettuale sia accumulato al suo interno, un potenziale che viene riversato ogni giorno in migliaia di ore di lezione a migliaia di studentesse e studenti. Per non parlare della ricerca e dell’impegno costante che essa richiede, impegno alimentato spesso esclusivamente dalla passione. Una cosa straordinaria. 
E’ naturale che abbia pensato per primi a loro, alle tante colleghe e ai tanti colleghi che condividono con me meraviglia e frustrazione. Per questo ho scritto questa mail ad alcuni amici universitari (subject: “una proposta di impegno“) Care/i 
Scienza e cultura sono in regressione. 
Quotidianamente ascoltiamo interpretazioni fantasiose della realtà osservabile e leggiamo sciocchezze scientifiche.
Non solo questo. I giovani ricevono quotidianamente messaggi inquietanti e volgari: studiare non serve, laurearsi non serve.
Per quanto paradossale possa sembrare, la stessa concezione di una società colta è sotto attacco.
Per non parlare dell’Europa. Per noi universitari, da sempre, un “paesone” (UK in primis) dove noi e tutti i nostri studenti possono muoversi liberamente. 
Vi propongo di incontrarci per una riflessione sul “che fare?”.  Siamo docenti della più antica università…

Abbiamo aderito all'Associazione consapevoli del livello di conoscenze e della posibilità di interagire con i nostri iscritti e simpatizzanti, il momento che stiamo vivendo non ha uguali,ci riparta alla seconda guerra mondiale, la nostra città Foggia, fu pesantemente bombardata dagli anglo-americani, eravamo al di qua della linea Gustav, per Bologna la linea Gotica. Il filmato e le foto allegate, sono state da non molte desecretate. Le conseguenze socio - economiche saranno devastanti, le guerre riducono i popoli alla fame e alle carestie, di prodotti indispensali per la vita. Gradiremmo coinvolgere in un dibattito la ministra dell'Università Messa, e dell' Istruzione Bianchi. Abbiamo pubblicato due interessanti ricerche. La prima su Ambiente, Acqua, Energia pririorità del terzo millennio, un sussidiario tecnologico, il secondo sui disastri ambientali e industriali. Con i giovani potrebbe aprirsi un dibattito molto interessante. Non costa nulla, solo la buona voltà e la voglia di impegnarsi per un futuro migliore. La crisi che stiamo vivendo cinvolgerà l'intero Pianeta, anche la Cina. Era inimagginabile che una potenza economica, industriale con armamenti nucleari, attaccasse più paesi ai suoi confini. 

This website is dedicated to serving the global movement for a culture of peace in accordance with the guidelines outlined in the UN Declaration and Programme of Action on a Culture of Peace. It is to aspire to provide a creative, inspiring and mutually supportive meeting place for groups and individuals, where we can learn how to work together for the creation of a fairer, healthier, more peaceful global environment in which every human being and all life forms, can live, evolve and prosper.

globmov_small_960x332

"Siamo una rete globale di organizzazioni costituita da persone che hanno perso i propri cari a causa di guerre, armi nucleari, terrorismo, genocidio, criminalità organizzata e violenza politica o che sono stati personalmente colpite.

Lavoriamo Insieme per spezzare il cerchio della violenza e della vendetta e siamo impegnati ad onorare le memorie delle vittime e della dignità dei sopravvissuti."

ilmanifesto

Sviluppando e difendendo opzioni ed azioni non violente nella ricerca della giustizia, speriamo di spezzare il ciclo della violenza generata dalla guerra e dal terrorismo. Riconoscendo la nostra esperienza comune con le persone che nel mondo sono state colpite dalla violenza, operiamo per creare un mondo più sicuro e più pacifico per tutti.


L'Associazione "Memoria Condivisa" nasce nel 2007 da un "sogno" che ha le sue radici nell'attenta analisi della realtà, per cui persone appartenenti al mondo della scuola, familiari delle vittime, cittadini, hanno unito le loro energie, mossi dall'unico desiderio di promuovere la partecipazione attiva alla vita della nostra nazione, la condivisione di scelte etiche per la realizzazione di una società giusta,.

Questi mirano, attraverso il ricordo di "uomini coraggiosi e onesti", vittime di stragi e di azioni terroristiche; la conoscenza del lavoro compiuto dalle istituzioni; la sperimentazione di modelli di comportamento rispettosi delle regole, a far emergere in ognuno e principalmente nei giovani (nostro futuro) quei valori che sono alla base del vivere comune per promuovere cittadini responsabili e consapevoli della necessità di realizzare la giusta dimensione sociale della propria esistenza.

Con tale prospettiva, l'Associazione, attraverso i suoi soci, da anni promuove quell'educazione strettamente legata al vivere, all'azione di ogni giorno, dimensione nella quale vanno inquadrate e rese significative le esperienze culturali dei giovani.

I valori etico-politici presenti nella Carta Costituzionale non devono essere assunti come entità metafisiche, ma come la risultante del processo civile del nostro paese, così come tanti uomini hanno dimostrato con la loro vita, impegnati nell'affrontare e nel risolvere problemi comuni.

Papa Giovanni Paolo II, oggi Beato, il 10 novembre 1990, durante la Santa Messa nel seminario maggiore di Napoli, affermava con parole profetiche:

"Non c'è chi non veda l'urgenza di un grande recupero di moralità personale e sociale, di legalità. Sì, urge un recupero di legalità!".

Nello scenario attuale, appaiono, invece, sempre più legittimi, atteggiamenti di condivisione e di accettazione di comportamenti illegali, espressione chiara dell'individualismo, dell' indifferenza verso l'altro in vista della realizzazione dei propri interessi.

Il "sogno" dell'associazione è ricostruire e ripensare lo Stato sociale recuperando e ridefinendo valori ormai perduti. 

 filippo arpaia

 

 

 

 

Scritto da Mario Arpaia   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna