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Il Futuro è la Pace
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PACIFISTI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI!
Giovedì 21 Aprile 2022 06:30

 

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La foto dell’attacco al Congresso a Washington

Le immagini del più clamoroso

tentativo di colpo di stato della

storia degli Stati Uniti

 

 CHIEDIAMO ALLE ASSECIAZIONI DI PACIFISTi DI TUTTO IL MONDO DI UNURCI

E PORTARE AL TAVOLO DELLA PACE  I BELLIGGERANTI.

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Gentilissime/i,

abbiamo visto ieri sera la puntata di Atlantide diretta dal Andrea Purgatori, con la collaborazione dell' inviato del Corriere della Sera e lo storico Luciano Canfora. Noi crediamo che in questo momento storico, La tavola della Pace dovrebbe giocare una partita decisiva. Assisi potrebbe essere la sede mondiale, per riunire intorno ad un tavoli, i responsabili della crisi mondiale che si aperta sulla questione Ucraina. Per la prima volta la guerra si svolge sotto gli occhi del Mondo intero. Tutti vedono tutto e non c’è bisogno dei commenti degli esperti. E' una guerra per procura combattuta dagli USA e dagli inglesi. Armi tecnologicamente avanzate, missili telecomandati, che hanno distrutto la nave Regina della Narina Russa. Lo sanno anche i bambini, la pace è l'unica strada e noi lo sappiamo dal primo giorno. In questa maledetta guerra, ognuno deve fare la propria parte, senza lasciare solo Papa Francesco. E' inutile  trastullarsi e perdere tempo, i morti si accatastano, i masaniello, hanno sempre meno spazio di manovra. Inviateci armi è il leit motive. Le armi non sparano da sole ci vuole un esercito super equipaggiato e allenato per farlo. Usciamo dalla retorica, cerchiamo di raccogliere i cocci a uno a uno. Un nuovo day è possibile, tutti ne sentiamo la necessità. Le guerre mondiali hanno sorvertito, distrutto, annientato, polverizzato Hiroshima e Nagasaki, vastissimi territori, rendendoli inutilizzabili all' agricoltura. Andiamo cercando i cibi biologici, lo jogurt, i probiotici per vivere meglio e poi diamo la delega agli americani guerrafondai e inglesi colonialisti e  sfruttatori. Martin Luter King  voleva la pace, contro il cancro dell'anima del razzismo. Nelson Mandela voleva che il suo popolo fosse liberato dalle catene. Salvator Allende,  voleva governare democraticamente, Fidel e il Che,  volevano evitare che Cuba diventasse la Las Vegas, il casinò dell'America? Gli Stati europei stanno a guardare, la Germania balbetta, la Francia è al voto. Gli Stati Uniti d'Europa stanno subendo una accellarazione? Le scene degli Stati dediti all'ccupazione di altri Stati,  furono sconfitti e dovettero andarsene, umiliati da piccole realtà sovrane sotto gli occhi di tutto il Mondo: dall' Indocina francesce al Vietnam, con gli americani, e la bandiera a stelle e strisce piegata sotto il braccio. l’Afganistan, prima i russi, abbandonata subentrò l'America e restòinfognata. Iran, Iraq, Libia  in concorso con francesi e italiani. Vogliamo restare legati mani e piedi all' America? Non è stata mai invasa, ha combattuto solo guerre civili e praticato lo sterminio degli Indiani .  Possiamo legittimamente imparare da loro? Quale messaggiopositivo, l'arrembaggio alla Casa Bianca di Trump, le politiche di DicK Chenei e di Busch junior, sodale di Tony Blarir  sulle ami di disruzioni di massa.

                                               

Assisi Altare Basilica inferiore                                    

Secondo la tradizione fu lo stesso Francesco ad indicare il luogo in cui desiderava essere sepolto. Si tratta della collina inferiore della città dove abitualmente venivano sepolti i senza legge, i condannati dalla giustizia (forse anche per questo era chiamata Collis inferni). Quel colle, donato da Simone di Pucciarello, fu ribattezzato Collis paradisi e su di esso fu edificata la nuova basilica, al margine nord-occidentale della città murata. Sebbene le disposizioni testamentarie di Francesco (1226) raccomandassero la costruzione di chiese secondo la primaria regola della povertà, disposizione confermata anche nello statuto redatto sotto Bonaventura da Bagnoregio (1260), la basilica rappresentò un'evidente deroga al rigore tipicamente francescano. Tale impresa fu possibile per una lettura delle strutture ecclesiali come mezzo di trasmissione per il messaggio francescano, soprattutto attraverso le decorazioni figurative che dovevano creare delle vere e proprie Biblia pauperum, ovvero "Bibbie per i poveri" analfabeti, incapaci di leggere ma di istruire attraverso le immagini.

 

LA PACE

LA PACE SEMPRE!

La chiesa, che fu uno dei capisaldi della diffusione del gotico in Italia, aveva molteplici finalità. Prima di tutto era il luogo di sepoltura del fondatore dell'ordine, che già dopo due anni dalla sua morte veniva considerato una delle figure più significative della storia del Cristianesimo: per questo si predispose una dimensione adeguata ad una meta di pellegrinaggio e devozione popolare. Un secondo ordine di interessi era più strettamente legato al papato, che vedeva ormai nei francescani, dopo la diffidenza iniziale, gli alleati per rinsaldare i legami con i ceti più umili e popolari. Per questo nella basilica si fusero esigenze legate ai flussi di pellegrini (ampiezza, corredo di rappresentazioni didascaliche) con lo schema di una cappella palatina (la basilica era infatti Cappella pontificia) secondo i più aggiornati influssi gotici, come la Sainte-Chapelle di Parigi, dove pure sono presenti due chiese sovrapposte ad aula unica.

Assisi Altare Basilica inferiore

 

Vista notturna della Basilica di San Francesco

La costruzione della basilica venne avviata nel 1228 da Gregorio IX e fu consacrata il 25 maggio 1253 da papa Innocenzo IV. A cominciare da papa Innocenzo IV la basilica fu posta sotto la diretta dipendenza del papa. Non si conoscono i nomi degli architetti, indicati ipoteticamente nelle figure dello stesso frate Elia, di Lapo o Jacopo Tedesco (quest'ultimo citato da Vasari), di fra Giovanni della Penna o di fra Filippo da Campello 

La basilica inferiore doveva essere già completa nel 1230, quando vi venne solennemente trasferita la salma di san Francesco e, secondo la tradizione, il corpo fu nascosto per evitare che venisse trafugato. Solo nel 1818 fu ritrovato, tumulato in un sarcofago sotto l'altare maggiore. Le spoglie provenivano dalla chiesa di San Giorgio (poi inglobata nel complesso della basilica di Santa Chiara). All'inizio la basilica (inferiore) doveva corrispondere alle attuali campate dalla seconda alla quarta, di forma rettangolare in pianta e di una semplicità vicina al modello francescano[5]. La struttura abbastanza semplice venne presto modificata secondo linee più maestose, ispirandosi in parte all'architettura romanica lombarda, con nuove suggestioni gotiche legate agli edifici costruiti dall'ordine cistercense. Quando divenne generale dell'Ordine frate Elia (1232) si decise infatti di edificare due chiese sovrapposte, di proporzioni ben maggiori, che esaltassero la gloria del santo fondatore e dell'Ordine stesso. All'impianto primitivo venne aggiunta un'altra campata verso est, il transetto e l'abside, mentre all'esterno venivano costruiti pilastri e contrafforti per sopportare il peso della basilica superiore[5]. Per la stessa ragione la copertura originaria a capriate venne rifatta con volte a crociera costolonate. Si andò così diversificando la doppia funzione dell'edificio: sotto chiesa tombale e cripta, sopra aula monastica, spazio per le prediche e cappella papale[5]. La svolta gotica nell'architettura viene verosimilmente legata all'ascesa dell'inglese Aimone da Faversham quale generale dell'Ordine (1241), che chiamò al cantiere maestranze transalpine. Il risultato fu una sorta di "gabbia gotica"[6] in cui lo scheletro nervato della basilica superiore contrasta con l'aspetto romanico 

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La scarsità di fonti scritte per il periodo successivo impedisce di delineare l'avanzamento dei lavori, almeno fino alla consacrazione del 1253, data alla quale non necessariamente tutti i lavori dovevano essere conclusi[5]. La costruzione della cappella di Santa Caterina nel 1367 consacrò l'aspetto della basilica che non subì sostanziali modifiche nei secoli successivi.

Nel XIII secolo vi predicò San Bonaventura da Bagnoregio, il quale vi tenne ben 16 sermoni; nel secolo successivo vi predicò anche san Bernardino da Siena. Nel 1798 la basilica fu invasa dai francesi e depredata. Nel 1810 l'ordine fu soppresso, però nel 1814 i francescani vi ritornarono.

L'ordine francescano fu nuovamente soppresso subito dopo l'unità d'Italia ed il convento divenne un Convitto nazionale. La Chiesa ne rientrò in possesso solo nel 1927. Nel 1939, con la proclamazione di Francesco patrono d'Italia, la basilica divenne Santuario nazionale.

Nel convento abitò san Giuseppe da Copertino (XVII secolo), che fu ammirato e seguito da Maria di Savoia. Nel 1702 Angela Maria del Giglio e Giuseppe Antonio Marchesellifondarono qui la congregazione delle Suore Francescane Missionarie di Assisi.

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Nella basilica si trovano le tombe di:

Il tesoro della basilica fu ripetutamente depredato; nel 1320 da Muzio di Francesco, capo dei fuoriusciti ghibellini che si erano impadroniti della città, nel 1492 dai Baglioni, nel 1497da Jacopo Fiumi ed alla fine del XVIII secolo dai francesi[7].

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La risposta della Ministra MessaISTRUZIONE-Arpaia

 L'EUROPA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

 

Scritto da Mario Arpaia   
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