Giovedì 05 Maggio 2022 07:09 |
GENTILISSIME/, LUNGHISSIMA VITA A ZEMAN! la storia siamo noi che amiamo ed abbiamo amato Zedenek ZEMAN, CHI PIù DI LUI HA SAPUTO INTERPTRETARE IL GIOCO PIU' BELLO DEL MONDO.Nipote d'arte, lo zio era alla Juventus.L'uomo va ricordato pirima che per il suo gioco, per l'etica, la serietà, abnegazione.Zeman è il Maestro per antonomasia, maestro di vita. Talent Scout,in una italia affamata di calcio ha saputo trovare nelle serie invieriori futuri talenti.Ha saputo plamare giovani dalle discrete caratteristiche in grandi giocatori . Ha saputo fermare allo stadio "PINO ZACCHERIA" LE PIùGRANDI DEL CAMPIONATO. Affrontò una polemica con la Juventus e Vialli, coerente, coraggioso non si arrerse alla realtà di un preparatatore attletico provieniente dal ciclismo con una storia tutt'altro che esaltante. Ha vinto, alla fine vincono , caro Malagò sempre i migliori. I fuochi di pagli li conosciamobene, ne produciamo a tonnellate in Puglia. Bello il disegno, intenso, un uomo che vede ancora nel futuro, di un Paese fermo al passato.
FOGGIA - Su iniziativa del comitato “Rossoneri per sempre”, con la collaborazione dell’associazione di volontariato Regime Rossonero Onlus e dell’agenzia di comunicazione RM Services, alle ore 18 del 20 aprile in vico La Porta, a pochi passi dal chiostro di Santa Chiara, in uno dei quartieri più antichi e popolari di Foggia, verrà scoperto un murale dedicato a Zdenek Zeman. «Il murale, realizzato dagli artisti Caktus & Maria Artwork raffigura un’immagine di Zeman, l’allenatore che, prima ancora che attuale tecnico della nostra squadra – evidenziano in una nota i promotori dell’iniziativa -, è il simbolo dell’epopea che il movimento calcistico foggiano ha vissuto agli inizi degli anni Novanta, contribuendo a raccontare in giro per l’Europa e il mondo la storia e il ritratto di una città felice. Con la realizzazione del murale si vuole anche dare impulso alla riqualificazione di uno dei vicoli della Foggia antica, molto suggestivo ma che versa in uno stato di degrado e incuria». «Ringrazio i ragazzi che hanno voluto il murale e hanno contribuito alla sua realizzazione – ha commentato il boemo a proposito di questa iniziativa a lui dedicata, con riconoscenza ma anche con la sua immancabile ironia -. E’ un bel pensiero nei miei confronti. Bisogna vedere fino a quanto dura…». Zdeneck Zeman è il più longevo allenatore nella storia del Foggia. Ha guidato i satanelli per la prima volta nella sua storia in Serie C1, nel 1986 viene ingaggiato prima dal Foggia venendo esonerato alla 27ª giornata (dopo la sconfitta 5-0 a Cosenza). Dopo l’esperienza a Parma e Messina Zeman torna a Foggia, neopromosso in Serie B, di cui è proprietario e presidente Pasquale Casillo e con il boemo nasce nel 1989, il "Foggia dei miracoli", caratterizzato da un 4-3-3 spiccatamente offensivo e da un gioco spumeggiante. La squadra, dopo aver vinto il campionato di Serie B 1990-1991 con il miglior attacco del campionato – grazie al contributo determinante del trio delle meraviglie composto da Francesco Baiano (capocannoniere del campionato), Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi (i primi due riusciranno anche a giocare qualche partita in nazionale maggiore nel periodo a Foggia), si salverà per tre stagioni nella massima serie, ottenendo un nono posto (con il secondo migliore attacco del campionato, dietro al Milan campione) e, nonostante la cessione del trio delle meraviglie, un undicesimo e nuovamente un nono posto sfiorando l'ingresso in Coppa UEFA. |
Scritto da Mario Arpaia |