Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie La nostra memoria è la nostra coerenza
La nostra memoria è la nostra coerenza
Lunedì 11 Luglio 2022 09:27

luigi_pinto.jpg

Il funerale a Foggia di Luigi Pinto

https://www.youtube.com/watch?v=17cTO0do5p0&t=402s

Il funerale a Brescia di Ada Bardini

https://www.youtube.com/watch?v=4YowhTPXKyM

<<Bisogna comimciare a perdere la memoria, anche solo ogni tanto, per comprendere che la memoria è ciò che riempie la nostra vita, la vita senza memoria non è vita (...).

La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino la nostra azione. Senza di lei, non siamo niente>>. ( Luis Bunuel )

 

Gentilissime/I,

abbiamo raccolto i ricordi di quando fummo chiamati, all'ora di pranzo, dal centralino dell' Ospedale Civile di Brescia, il nostro congiunto era ricoverato nella sala di rianimazione per le gravissime ferite riportate dallo scoppio della bomba a Piazza della Loggia. Partimmo immediatamente, terrorizzati, così come eravamo vestiti, arrivammo in serata a Brescia, ci precipitammo all' Ospedale, raggiungemmo la rianimazione,ci fecero accomodare nella saletta di attesa, restammo fino al I° giugno, giorno del decesso. Lo vedemmo più volte.  Dal vetro, era steso, con la testa rasata, due occhioni aperti, aveva momenti di lucidità,venivamo chiamati, nel vederci, gli uscivano grosse lacrime.

Luigi era un gentlmen, di una bontà unica, aveva un grande carisma con gli studenti, lo amavano tantissimo. Tutte le mattine prendeva la barca a Sale Marasino, lo traghettavano a scuola, a Saviano di Monte Isola. 

Sono passati quaratotto anni, eppure ricordiamo la sue porole, la passione per la classe operaia, che iniziava a soffrire la crisi economica post miracolo. Il sessatotto interruppe il sogno, le contestazioni sempre più violente, produssero le Brigate rosse, gruppo di folli assassini, deciso a piegare la democrazia, uccidendo senza tregua innocenti e distruggento intere famiglie. 

Chi non ha memoria, non ha futuro, la politica ha perso da tempo la memoria, si è arenata come una balena sulla spiaggia, è morta e pertanto non trasmette emozioni. Una nuova politica deve nascere, una politica dal volto umano, che guarda nella direzione dei deboli, dei meno protetti degli ultimi degli ultimi, i carcerati. Una politica che dia speranza di rinascita, in particolare al Sud, Una politica che rispetta la memoria e ne faccia tesoro.

pulsante icpal 

https://www.memoriacondivisa.it/index.php?option=com_content&view=category&id=59&Itemid=78

Nella Rete degli Archivi, abbiamo inserito le notizie di quei gioni, sono la cronaca, il dolore di una città piegata sui suoi morti innocenti, morti consapevoli, era una manifestazione antifascista, i fasciti in quei giorni collocarono divese bombe, in vari punti della città, una esplose mentre veniva trasportata sul motorino dal giovane Ferrari, uccidendolo sil colpo. Il fascismo non muore mai, è sempre in agguato, per colpire alle spalle. I morti di brescia erano antifascisti militanti, equiparati ai Partigiani.

img303

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scritto da Mario Arpaia   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna