Martedì 16 Agosto 2022 09:48 |
GENTILISSIME/I, Commentare Piero Angela è facile, anche se nato nel secolo corto è come se ci fosse sempre stato dentro di noi,dal Rinascimento, la stagione più inebriiante per l'Italia. Abbiamo sotto gli occhi il suo grandissimo talento, era già alla RAI di Barnabei, successivamente di Agnes. Per essere assunti era necessario il concorso, ma prima c'era la selezione, erano indispensabili più requisiti. Ricordate quando si diceva: l'ha detto la televisione...ora non più. Se ne stanno andando i migliori,e stann per arrivare i peggiori...famose e indimenticabili le parole del ministro Tremonti: con la cultura non si mangia,pensate per un attimo al danno, era il governo guidato da Berlusconi, dalle destre, dalla Lega, con Bossi che usava la bandiera italiana nel gabinetto; parole terribili, l'inizio dello smantellamento della cultura al potere o come preferite il potere della cultura. Pensate a cosa è stata l'uccisione di Pier Paolo Pasolini, pochissimi conoscevano l'Italia come lui, l'aveva studiata a fondo, vizi e virtù compresi. Cerchiamo in tutti i modi di restare collegati ai sentimenti del paese, capire fino a quando è possibile, la tendenze purtroppo a farsi male da soli è forte,incapaci di approvare una legge elettorale che permetta a chi ha vinto le elezioni di governare, fino a quando non avremo una legge maggioritaria che, obblighi i partiti, a fondersi e dividersi in liberali e laburisti, come in Inghilterra,sarà imposile diventare un paese normale. La stampa si ostina a santificare Mario Draghi, che non aveva una maggioranza coesa. La politica purtroppo la stanno facendo i giornalisti, diventati oracoli a giorni alterni. Davanti il Parlamento stazionanogli intervistatori, 24 ore su 24, cercano di raccogliere gli umori, la speranza di conservare la poltrona. Eppure il secondo governo Conte stava facendo bene, la stampa, la conindustria decise che doveva andare a casa, come dicevamo siamo bravissimi a farci male da soli. Le parole del divulgatore scientifico L’ultima lettera di Piero Angela agli italiani: “Fate la vostra parte per questo difficile Paese” Piero Angela è morto a 93 anni. A dare la notizia sui suoi profili social il figlio Alberto, archeologo, che ha seguito le orme del padre nella divulgazione scientifica. “Buon viaggio papa”, ha postato. Angela era una figura familiare per tutti gli italiani, straordinario innovatore del racconto della scienza (ma non solo) in televisione. Professionista infaticabile e rigoroso, è stato giornalista, conduttore televisivo e saggista. Personalità della cultura e della televisione tra le più amate dagli italiani. La Rai ha pubblicato sui suoi canali social le ultime parole che il divulgatore ha dedicato ai suoi telespettatori: parole di affetto e di grande responsabilità e impegno civico che sono diventate in poche ore virali.
di Piero Angela Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. LEGGI ANCHE Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio Piero Angela |
Scritto da Mario Arpaia |