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LE PRIME E LE SECONDE FILE
Sabato 20 Agosto 2022 07:33

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l video con le frasi shock di Albino Ruberti, ex capo Gabinetto di Gualtieri: “Inginocchiati o ti sparo”

Alcune delle frasi shock pronunciate da Ruberti in un video pubblicato dal Foglio: “Se devono inginocchia’ davanti. Io li sparo, li ammazzo”.

https://www.fanpage.it/roma/chieste-dimissioni-di-ruberti-capo-gabinetto-di-gualtieri-dopo-frasi-shock-inginocchiati-o-ti-sparo/

https://www.fanpage.it/

GENTILISSIME/I,

non c'è limite al peggio, la perversione dilaga nel mondo della politica, abbiamo capito perfettamente che personaggi come Zingaretti e Gualtieri servono per prendere i voti, persone perbene e tranquille, le seconde file nei partiti, gestiscono il potere per le segreterie. A sentirli sembrano orchi usciti dalle foreste, senza freni inibitori, lo chiamano Rocki il pugile, per rispetto all'attore italoamericano Rocki Balboa. 

rocky

Il quotidiano Il Foglio ha pubblicato un video in cui si sente una furiosa litigata, con urla e minacce, che vede protagonista Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Ruberti ha inviato una lettera al sindaco con cui si dimette ndr). "A me non me dicono ‘io me te compro". E ancora "do cinque minuti pe veni' a chiedeme scusa in ginocchio. Se devono inginocchia' davanti. Altrimenti io lo scrivo a tutti quello che sti pezzi de… mi hanno detto… Io li sparo, li ammazzo", alcune delle frasi pronunciate da Ruberti. Il diretto interessato ha spiegato con queste parole l'episodio: "Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più". Francesco De Angelis, ex segretario della FGCI di Frosinone, è stato consigliere regionale, parlamentare europeo ed è candidato del Partito democratico alle prossime elezioni politiche. Ad ascoltare lo sfogo di Ruberti c'era la compagna, la consigliera regionale del Pd Sara Battisti.

Pd: "Episodio gravissimo, non può restare senza conseguenze"

 

In seguito alla pubblicazione del video hanno chiesto un passo indietro di Ruberti non solo gli avversari politici, ma anche lo stesso Partito democratico: "Caso Ruberti svelato dal Foglio? Episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze", rivelano fonti del Partito democratico.

"Non si tratta di un dialogo di Romanzo Criminale ma sono solo alcune delle espressioni usate dal capo di gabinetto del sindaco della capitale d'Italia nel corso di un inquietante alterco avvenuto in quel di Frosinone. I consiglieri del Movimento 5 Stelle e della Lista Civica Virginia Raggi chiedono due cose al sindaco Gualtieri: le immediate dimissioni di chi usa espressioni e atteggiamenti da ‘gangster', tanto più che si tratta del suo capo di gabinetto, nonché il chiarimento della vicenda da cui sembrano emergere altre minacce e presunte richieste avvenute durante una cena", si legge in una nota diffusa dai consiglieri capitolini del Movimento 5 Stelle e della lista Virginia Raggi. E ancora, conclude la nota: "Siamo certi che il sindaco Gualtieri, da persona garbata qual è, vorrà allontanare immediatamente questa persona da sé e dall'amministrazione romana. È stato superato il limite della decenza e se Gualtieri coprisse questo scempio sarebbe complice di una grave offesa alla città".

Chi è Albino Ruberti

Per quasi venti anni Albino Ruberti ha gestito praticamente tutti gli eventi culturali della Capitale. Dalle notti bianche di Veltroni alle più importanti mostre d'arte, prima come amministratore delegato e poi come presidente di Zetema, la municipalizzata capitolina che gestisce i servizi culturali. Calle 1968, Albino è figlio di Antonio Ruberti, politico socialista, accademico, ex rettore dell'Università La Sapienza e ministro dell'Università e della Ricerca nei governi Goria, De Mita e Andreotti. Dopo la scadenza del suo mandato alla guida di Zetema, non riconfermato dall'allora sindaca Raggi, Ruberti fu chiamato da Zingaretti come capo di Gabinetto e poi dal sindaco Gualtieri.

Con una laurea triennale in ‘Operatore dei servizi culturali', Ruberti è stato anche segretario e amministratore delegato di Civita Cultura, un'azienda che è presente in moltissimi musei italiani e che di gatto gestisce anche gli Uffizi di Firenze. Di quella società sono stati presidenti Gianni Letta e Antonio Maccanico e vicepresidente Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Quando Ruberti era ancora capo di gabinetto del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, i giornali riportarono un episodio avvenuto in pieno lockdown: i vigili urbani lo sorpresero a una cena in terrazza tra amici in un periodo in cui le feste erano vietate per evitare la diffusione del virus. In alcuni articoli viene soprannominato "Er pugile".

Scritto da Enrico Tata-Mario Arpaia   
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